Rovigo. La mostra “Renoir, l’alba di un nuovo classicismo” a palazzo Roverella conquista oltre 50mila visitatori

Martedì 16 Maggio 2023 di Sofia Teresa Bisi
Visitatori alla mostra di Renoir a palazzo Roverella

ROVIGO - La bellezza di Renoir riempie Rovigo di turisti e visitatori. Nel fine settimana appena concluso, nonostante un tempo non proprio invogliante, ha superato i 50 mila visitatori “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”, l’iniziativa espositiva proposta a Palazzo Roverella da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Comune di Rovigo e il sostegno di Intesa Sanpaolo. Per l’esattezza, a sei settimane dalla chiusura della mostra, i biglietti staccati sino al momento della chiusura della biglietteria domenica sera sono stati 51.383.

VISITATORI RECORD 

La mostra, curata da Paolo Bolpagni, ha dimostrato di essere riuscita a centrare un doppio obiettivo: piacere al largo pubblico e soddisfare, allo stesso tempo, anche chi in una grande esposizione cerca elementi di novità, confronti originali, l’andare oltre il già acquisito. Per chi non l’abbia ancora vista, c’è tempo fino al 25 giugno per ammirare la raccolta di opere di Renoir, di cui è messo a fuoco il momento successivo alla breve esperienza impressionista, quando l’artista, spinto da una profonda inquietudine creativa, decide di intraprendere, nel 1881, un viaggio in Italia. Partito da Venezia, è stato colpito da Carpaccio e Tiepolo; si è diretto poi a Padova, Firenze, Roma, Napoli, Capri, Palermo.

VIAGGIO IN ITALIA

La mostra si concentra sugli anni successivi al viaggio in Italia, evidenzia collegamenti con Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi, Giovanni Boldini e Medardo Rosso, italiani attivi a Parigi, e poi pone in risalto l’originalità di una produzione che ha costituito uno dei primi casi quella “moderna classicità”, perseguita poi da numerosi artisti degli anni Venti e Trenta, in maniera speciale in Italia. Tra questi si possono citare Marino Marini e Antonietta Raphael, ma anche Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.
Per informazioni e prenotazioni: 0425-460093, www.palazzoroverella.com.

MILANI AL RONCALE 

Ottimo anche l’andamento della mostra “territoriale” di Palazzo Roncale, dedicata a “Virgilio Milani e l’Arte del ‘900 in Polesine”, curata da Alessia Vedova. A poco più di un mese e mezzo dal suo inizio (la mostra su Milani è partita il 25 marzo), a visitarla sono già state oltre 7mila persone, dato che conferma quanto sia ancora radicata, nell’intero Polesine, la popolarità dello scultore. Da sottolineare che l’esposizione ha sollevato l’interesse di alcuni tra i maggiori esperti nazionali di scultura del Novecento.
Intanto, in queste settimane, Fondazione Cariparo sta completando la messa a punto del proprio programma espositivo rodigino per il prossimo triennio. Palazzo Roverella viene confermato come sede di grandi eventi espositivi di caratura internazionale, mentre Palazzo Roncale rafforzerà il suo ruolo di sede di approfondimento di tematiche territoriali di rilievo. Il programma, dopo i confronti con le istituzioni rodigine, sarà ufficializzato nelle prossime settimane.
 

Ultimo aggiornamento: 21:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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