Scomparso improvvisamente l'ex primario Willy Pagani

Giovedì 9 Settembre 2021 di Francesco Campi
Scomparso improvvisamente l'ex primario Willy Pagani

ROVIGO - Una perdita importante, pesante, improvvisa. Si è spento a 72 anni il dottor Willy Pagani, figura importante per la sua Rovigo non solo per quanto fatto come medico, ma anche, negli ultimi anni, per i ruoli ricoperti all'interno della Fondazione Cariparo.

Un passato da cestista di buon livello, prima di indossare il camice, arrivando anche nelle serie maggiori, con il Cus Padova e con il Basket Mestre, in serie B. Poi, dopo la laurea nel 1974 all'università di Padova, una lunga e prestigiosa carriera come dermatologo. Tuttavia, alla specializzazione in dermatologia aveva poi aggiunto anche quella in chirurgia plastica, perché è stato un precursore delle tecniche ricostruttive. Come amava ripetere, «un buon dermatologo non deve essere preparato solo nella propria disciplina, ma conoscere bene anche campi apparentemente disgiunti, perché molte patologie che interessano anche organi interni, hanno delle loro manifestazioni epidermiche».


CARRIERA E IMPEGNI

Diventato primario all'ospedale di Rovigo, ha portato il reparto di dermatologia a livelli altissimi. Qui ha ricoperto anche il ruolo di direttore del Dipartimento Chirurgie specialistiche ed è stato anche presidente della Società italiana di dermatologia chirurgica e oncologica, nonché cofondatore e primo presidente dell'associazione Alzheimer Polesine. Si è poi impegnato anche sul fronte dell'insegnamento, con varie docenze, fra le quali quella del master di secondo livello in Dermatochirurgia all'università di Siena. Anche dopo la pensione ha continuato a lavorare, come libero professionista, a Rovigo Medica. Fra i tanti ruoli ricoperti, quello di governatore del Lions Club. Soprattutto, nel 2010 l'allora presidente della Provincia Tiziana Virgili, sua collega, che ne apprezzava le doti professionali e umane, lo nominò consigliere della Fondazione Cariparo. Dopo due mandati è poi entrato nel consiglio di amministrazione, decadendo con il rinnovo dello scorso aprile per aver raggiunto il limite massimo di mandati.


IL RICORDO

A ricordarlo con affetto il collega Bruno Piva, già sindaco di Rovigo. «Era un signore, ma la sua signorilità era una dote innata, non c'era nulla di artefatto nei suoi atteggiamenti: era persona gentile e generosa con tutti, dai colleghi ai pazienti, un amico al quale ti potevi sempre rivolgere. Professionalmente ha avuto una visione della dermatologia proiettata nel futuro, curando anche la parte di chirurgia ricostruttiva. Poi, come consigliere in Fondazione, si è sempre speso per Rovigo. Una perdita davvero pesante».
Pagani, che aveva perso prematuramente la moglie Barbara, lascia la figlia Lodovica. Il funerale sarà celebrato lunedì in Duomo alle 11.

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