A Rovigo si muore di più, a Treviso di meno. A Verona e Venezia è boom di stranieri. I dati di ogni Provincia

L’Istituto di statistica ha diffuso i dati sui decessi fino al 30 novembre 2022 per tutti i 7.904 comuni italiani

Domenica 26 Febbraio 2023 di Nicola Astolfi
In Polesine ci sono 256 anziani ogni 100 giovani e l'indice di mortalità è elevato

ROVIGO - La provincia del Veneto in cui “si muore di più” nel 2022 è il Polesine. Secondo i dati Istat aggiornati allo scorso novembre, la provincia di Rovigo ha contato nei primi undici mesi dell’anno 3.066 decessi, pari a 1,35 per cento del totale di abitanti, che erano 227.673 alla fine del periodo gennaio-novembre del 2022.

La media dei decessi totali del 2022 nelle province venete, invece, è dello 0,93%. Dietro Rovigo ci sono le province di Belluno (1,28%) e Venezia (1,15%), mentre Treviso (0,95%) è la provincia con minori decessi in rapporto alla popolazione. Sui risultati non influisce, per ragioni anagrafiche, solo l’incidenza dei residenti stranieri, che secondo la popolazione al primo gennaio 2022 è più alta in provincia di Verona (12,02%), e a seguire nei territori di Venezia (10,36%), Treviso (10,24%), Padova (10,2%), e quindi Vicenza (9,33%), Rovigo (8,4%) e Belluno (6,05%).

I dati

L’Istat ha diffuso ora i dati sui decessi fino al 30 novembre 2022 per tutti i 7.904 comuni italiani. E dall’elaborazione dei dati su base provinciale, il Polesine risulta così la quindicesima provincia italiana con il maggior numero di decessi nel 2022 in rapporto alla popolazione residente. La classifica dei decessi dell’anno è guidata dalla provincia di Alessandria con l’1,48%, pari a 6.004 morti da gennaio a novembre 2022: la percentuale è ricavata in base alla totalità di abitanti nel periodo (405.923) e alla somma dei decessi mensili.

La media nazionale è invece 1,10% (risultante da 644.760 decessi nello stesso periodo).

Sempre più anziani e la vecchiaia diventa un "problema" 

Sul risultato registrato in provincia di Rovigo incide senza dubbio l’alto numero di anziani presenti nel territorio, dove l’indice di vecchiaia, vale a dire l’indicatore di quanti anziani (persone con 65 anni e oltre) si contano ogni 100 giovani da zero a 14 anni, è progressivamente salito del 12,1% tra 2018 e 2022, passando da 229,1 anziani ogni 100 giovanissimi, a 256,8 anziani ogni 100 giovanissimi. L’indice di vecchiaia del Veneto nel 2022, invece, è 189 (più 12,17% dal 2018), mentre la media nazionale è 187,6 (più 10,68 dal 2018).
In Polesine i 3.066 decessi contati nei primi undici mesi del 2022 aggiornano in rialzo le statistiche rilevate nello stesso periodo del 2021 (3.004 decessi) e nel 2020 (2.983), mentre la media di decessi totali nel quinquennio pre-pandemia 2015-2019, sempre durante il periodo gennaio-novembre, era stata di 2.789. L’ampia base dati diffusi dall’Istat consente sicuramente di valutare gli effetti dell’impatto della diffusione di Covid-19 sulla mortalità per genere ed età. Allo stesso tempo, però, mostra anche che Rovigo e Padova sono le uniche province venete in cui dal 2015 al 2022 il numero dei decessi contati annualmente nel periodo gennaio-novembre ha avuto sempre un trend di crescita, a differenza delle altre cinque province, dove al balzo di decessi nel 2020 a seguito dell’insorgere improvviso della pandemia, era comunque seguita una diminuzione nel 2021. In Polesine, invece, i decessi negli undici mesi considerati sono aumentati annualmente dai 2.789 in media (prima della pandemia di coronavirus) tra 2015 e 2019, a 2.983 nel gennaio-novembre 2020, poi a 3.004 nello stesso periodo del 2021 e a 3.066 nel gennaio-novembre 2022. In Italia, invece, che pure è un Paese sempre più vecchio e con meno abitanti, i decessi registrati annualmente tra gennaio e novembre sono stati 644.760 nel 2022, dopo i 643.934 nel 2021 e i 671.251 nel 2022 negli stessi undici mesi. La media nazionale gennaio-novembre “pre pandemica” tra 2015 e 2019 risultava pari a 587.487. In Polesine l’età media della popolazione al primo gennaio 2022 era di 49 anni (era 48 nel 2018). In Italia è di 46,2 (45,2 nel 2018), di poco inferiore alla media veneta (46,4 anni da 45,4 nel 2018).

Ultimo aggiornamento: 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci