Ucciso con un fendente mentre ferma una rissa: «Svegliati dalle urla terribili»

Lunedì 11 Luglio 2022 di Ilaria Bellucco
I carabinieri davanti al luogo dell'omicidio

LENDINARA - Sarebbe frutto di un violento alterco tra coinquilini, tutti lavoratori nei campi della zona, l'assassinio avvenuto nella notte tra sabato e domenica in via Ca' Mignola Bassa, nella frazione di Rasa.

Sono una manciata gli uomini di nazionalità marocchina, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, che abitano attualmente nella casa, di proprietà di un connazionale residente a Badia Polesine. L'alloggio di due piani al civico 2, una casa in via di sistemazione in cui nel cortile si scorgono i panni stesi ad asciugare e alcune biciclette, da poco meno di un anno ospita lavoratori occupati principalmente come braccianti nei campi della zona. Una vita di lavoro che li porta a uscire di casa di buon mattino e rientrare la sera. Nel corso dei mesi alcuni se ne vanno e altri arrivano ad abitare in via Ca' Mignola Bassa, con un ricambio che probabilmente è legato anche alla stagionalità del lavoro e alla durata degli impieghi. Alcuni dei giovani uomini, giunti da poco in zona, non conoscono ancora l'italiano e comunicano in lingua francese.

TRANQUILLITÀ
Qualcuno frequenta il paese, e ad ogni modo gli abitanti della casa in cui è avvenuto il delitto non sono mai stati finora protagonisti di episodi che abbiano arrecato disturbo. A confermarlo è anche Matteo Zeggio, che vive nell'abitazione di fronte alla casa ora chiusa per le indagini. «Si sono sempre comportati in modo gentile, salutano quando li incrociamo, e non ci sono mai stati problemi racconta . Sabato notte abbiamo sentito che qualcuno parlava a voce molto alta e i nostri cani abbaiavano, non potevamo immaginare quel che stava accadendo. Attorno alle 2 e mezza-3 è arrivata un'ambulanza e poco più tardi sono intervenuti i Carabinieri. Stamattina (ieri mattina per chi legge, ndr) abbiamo saputo quel che era successo e siamo rimasti senza parole». L'assassinio è avvenuto nel giorno in cui la comunità musulmana celebrava la Id al-adha, la Festa del sacrificio, e pare che almeno quattro persone si trovassero nella casa durante la notte in cui un alterco è degenerato sfociando in tragedia.

FUGA NELLA NOTTE
L'assassino ha avuto gioco facile nell'allontanarsi col favore delle tenebre fuggendo attraverso la campagna che circonda l'abitazione, a poca distanza dalla Sr88 e dal confine con Badia Polesine. Il fatto di sangue lascia senza parole la tranquilla frazione di Rasa, che si è risvegliata apprendendo l'accaduto. Il vicesindaco Guglielmo Ferrarese, che in questi giorni svolge le funzioni vicarie del sindaco Luigi Viaro fuori città per qualche giorno, esprime sconcerto e dispiacere. «È una tragedia che lascia sgomenta la comunità. Confidiamo nel lavoro dei Carabinieri perché il responsabile possa essere assicurato alla giustizia».

 

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 15:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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