Sfreccia sotto i portici con il monopattino e travolge cameriere dell'osteria

L’incidente si è verificato in via Cavour a Rovigo, il "pirata" è finito a terra ed è stato subito soccorso

Sabato 3 Giugno 2023 di Francesco Campi
Il momento dello scontro tra il cameriere che stava uscendo dal locale e il giovane in monopattino

ROVIGO - Un cameriere esce dalla porta del locale con in mano una scatola contenente i menu e un individuo a bordo di monopattino elettrico che sfreccia come un proiettile lo colpisce in pieno. È quanto avvenuto giovedì verso le 11.30 sotto i portici di via Cavour. Il locale in questione è l’Osteria ai Trani, che si stava preparando al servizio di pranzo e tutto è stato immortalato dalla videocamere di sicurezza del locale ed il filmato è diventato virale.


POVERO CAMERIERE
Si vede chiaramente come il cameriere faccia appena un passo fuori dalla porta venendo travolto dall’uomo sul monopattino, che urta con l’avambraccio la cassettina di legno che il dipendente del locale teneva in mano. Nell’urto la scatola sbatte violentemente sul petto del cameriere e poi i menu volano a terra. Anche l’uomo sul monopattino cade a terra, fortunatamente senza battere la testa, anche se proprio alla testa porta poi le mani. Il cameriere ed uno avventore si avvicinano a lui per sincerarsi delle sue condizioni, lo aiutano a rialzarsi e tirano su anche il suo monopattino. Il video è senza audio e la conversazione di quegli istanti resta appannaggio dei presenti.

Tuttavia, i toni sembrano pacati nonostante la tensione. Fortunatamente, nessuno si è fatto davvero male e non si è danneggiato nulla. Ma l’epilogo poteva anche essere ben diverso. Basti pensare se ad uscire dalla porta del locale fosse stato non un vigoroso cameriere ma un bambino piccolo o una persona anziana. O anche se, invece dei menu, il cameriere avesse avuto in mano bottiglie e piatti.


MONOPATTINI PERICOLOSI
Un episodio emblematico, che riporta al centro del dibattito cittadino il tema monopattini. O, meglio, della scarsa conoscenza e considerazione delle regole basilari del codice della strada, ma anche del buonsenso, da parte di molti utilizzatori. Andare a velocità sostenuta sotto i portici di via Cavour è inconcepibile. Eppure, non è un fatto isolato. Uno scontro analogo è avvenuto in piazza Vittorio Emanuele II una settimana circa fa. Anche in questo caso, fortunatamente, senza conseguenze. All’inizio dello scorso anno un incidente un po’ più grave, tanto da far scattare il ricovero in ospedale della donna che era a bordo del monopattino, in questo caso sulla strada, era avvenuto in viale Porta Adige, davanti all’Hotel Cristallo. «È evidente – nota l’assessore a Commercio, Polizia Locale, Sicurezza urbana e Promozione cultura della legalità Giorgia Businaro - che è necessaria maggiore educazione delle persone che utilizzano questi mezzi: sotto i portici non si può andare in bici, figuriamoci con un monopattino, sicuramente utile ed ecologico, ma con il quale bisogna necessariamente rispettare le regole. A Rovigo non sono ancora molto diffusi, ma cercheremo comunque di aumentare i controlli in centro e anche sulle piste ciclabili, perché spesso vengono percorse con monopattini ma questo è contro il Codice della strada. Come Polizia locale aumenteremo i controlli, ma innanzitutto ci vogliono educazione e buonsenso».


SCARSO RISPETTO
Il problema, infatti, non è il mezzo bensì come viene utilizzato. Anche la bici è quanto di più sostenibile e democratico esista, ma molti ciclisti non sono proprio ligi nel rispetto delle regole. Restando al video del monopattino, nel minuto di girato se ne intravedono ben tre che procedono in senso vietato lungo via Cavour. Anche in questo caso non certo un fatto isolato. E, fra i sensi vietati particolarmente gettonati dai ciclisti, c’è quello di via Silvestri, fra San Francesco a viale Trieste, davanti alla caserma dei Carabinieri. Fra i pirati della strada di piccolo cabotaggio, una menzione la meritano anche alcuni postini. Un tempo avevano la bici, ora mezzi a due o tre ruote con le quali, spesso, si cimentano in passaggi arditi, in contromano o anche sui marciapiedi. Per tacer dei sempre più numerosi corrieri cui tocca il compito ingrato delle consegne in centro.

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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