Metà dei lavoratori in nero, maxi sanzione da 48 mila euro a un'azienda agricola

Venerdì 29 Maggio 2020
foto di repertorio
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ROVIGO - In 32, tutti stranieri, raccoglievano fragole per un’azienda agricola di Porto Tolle. Ma ben 16 di loro, tra i quali un clandestino, lavoravano in nero.

Una situazione che non è sfuggita alle maglie della rete di controlli tesa dagli Ispettori del Lavoro che hanno applicato ai titolari una maxisanzione per lavoro nero di 48mila euro oltre al recupero dei contributi previdenziali evasi.

E' solo l'ultima delle operazioni che vedono impegnati gli uomini dell’Ispettorato del Lavoro nei controlli delle aziende che hanno ripreso le attività produttive. L'obiettivo di questa fase di post lock-down è accompagnare e indirizzare le aziende nell’applicazione di misure e iniziative che applichino sul luogo di lavoro le linee guida di contrasto alla diffusione del Covid 19. Particolare attenzione viene riservata alla regolarità dei rapporti di lavoro per contrastare irregolarità e violazioni della normativa sulla sicurezza che in questo particolare periodo accentua i rischi di diffusione del virus. L'operazione succitata è stata condotta in collaborazione con i militari del Nil di Rovigo e i carabinieri della Stazione di Porto Tolle.
La situazione di irregolarità lavorativa è risultata aggravata anche dalla circostanza che presso l’azienda non risultava rispettata la normativa in materia di sicurezza sul lavoro e, per quanto attiene il rispetto del protocollo “Covid-19”. Completamente disattese le prescrizioni in materia, con gli operai senza mascherina e senza le distanze minime di sicurezza.

Non erano presenti postazioni per la pulizia e l'igiene né quanto previsto da DPCM che ha disposto la riapertura delle attività.

Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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