Mascherine e guanti, nelle farmacie la richiesta continua ad essere elevata

Sabato 11 Aprile 2020 di Alessandro Garbo
Giocatori della Femi-Cz Rugby Rovigo Delta muniti di mascherine
​ROVIGO - Due euro per la chirurgica, quasi 11 euro per la Ffp2. Emergenza Coronavirus, continua la frenetica ricerca di mascherine e guanti in Polesine. Le farmacie sono prese letteralmente d’assalto e i prezzi salgono, ma a causa dei costi del mercato. Nel capoluogo di provincia, alla farmacia Rhodigium le scorte non mancano: «Siamo fornitissimi e abbiamo oltre 3mila mascherine. Le chirurgiche, quelle che difendono il prossimo e sono diventate obbligatorie per andare a fare la spesa, oscillano sui due euro l’una, ma il prezzo è dettato dal mercato e può variare – spiegano le dottoresse Italia Conforti e Chiara Modonesi - Le Ffp2 sono invece più costose, ma servono a difendere noi stessi e il prossimo. Esistono anche le mascherine lavabili, le abbiamo ordinate e devono ancora arrivare, tuttavia nutriamo qualche dubbio sulla loro effettiva validità».
LE RICHIESTE
La domanda dei clienti è altissima in queste settimane e dalla Rhodigium aggiungono: «In alcuni casi siamo andate noi a ritirare le mascherine dai fornitori, per non rimanere senza, anche se i prezzi di recente sono lievitati». E’ incessante il lavoro all’Antica Farmacia Tre Mori, nel cuore di Rovigo: «Abbiamo quasi 500 mascherine chirurgiche, anche se ci sono stati dei problemi con il fornitori. Il costo è due euro l’una, ma i prezzi possono fluttuare. Le Ffp2 hanno un costo maggiore, il prezzo singolo è 11 euro e 70 centesimi e ne sono rimaste solo una quindicina» affermano i farmacisti. Anche ad Adria le cifre sono schizzate verso l’alto. Il dottor Massimo Rossi, titolare della farmacia Alla Croce di Malta, analizza la situazione: «I costi sono una dota dolente, per tutti, non solo per i clienti. Abbiamo a disposizione un migliaio di mascherine chirurgiche, a breve ne arriveranno ancora. Noi le vendiamo a 1.90 euro l’una, il guadagno è quasi nullo: le compriamo e le rivendiamo per aiutare la popolazione – aggiunge il dottor Rossi – Dovrebbero poi arrivare una cinquantina di Ffp2. Ci sono stati dei disguidi nel primo ordine, le abbiamo ordinate e sono arrivate, però mancava la certificazione per poterle vendere. Adesso siamo in attesa del nuovo ordine, per accontentare tutti i cittadini. Inoltre, stanno aspettando le lavabili in Tnt». Dalla farmacia di via Carducci lamentano: «Non si trovano più guanti in lattice. Per quanto riguarda l’alcool denaturato, sono arrivate solo un paio di confezioni: abbiamo chiamato la ditta e le consegne sono slittate. A marco avevamo ordinato termometri a distanza, ma tutto è rallentato».
MANCANO ALCOL E GUANTI
Il viaggio nelle farmacie prosegue, da un’estremità all’altra del Polesine. A Badia Guido Bonetto gestisce l’omonima Farmacia Bonetto di via Sant’Alberto: «Le mascherine chirurgiche si trovano senza problemi, le vendiamo 1.80 euro ciascuna e ne abbiamo 2mila. Le Ffp2 noi le paghiamo sei euro più Iva e le vendiamo a nove. Costano un’esagerazione, stiamo aspettando che diminuiscano i prezzi. Al momento ne abbiamo una cinquantina». Bonetto lancia l’allarme: «Stiamo aspettando alcool e Amuchina da oltre un mese. Abbiamo reperito pochi guanti in lattice e cerchiamo di venderli sciolti». Il tour tra le farmacie si chiude nel profondo Delta, alla Farmacia Centrale di Porto Tolle: «Abbiamo un migliaio di mascherine chirurgiche da tre strati monouso, il costo varia da 1.50 a 1.90 euro l’una, a seconda del prezzo del fornitore. Le Ffp2 non credo arriveranno, hanno un prezzo totalmente diverso e non vanno usate troppo, rischiano di immagazzinare il virus nella valvola. Abbiamo ancora guanti in lattice e poco fa è arrivato un carico di Amuchina», dice la dottoressa Elisabetta Narsi.
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