Mareggiata sconvolge gli stabilimenti balneari del Delta: per gli operatori tutto da rifare

Mercoledì 17 Maggio 2023 di Anna Nani - Giovanni Gnan
Gli effetti della mareggiata a Rosolina Mare

ROSOLINA/PORTO TOLLE - Ieri mattina amaro risveglio per i gestori degli stabilimenti balneari del Polesine, in particolar modo per quelli della fascia litoranea di Rosolina Mare. Sebbene fosse stato dato un allerta meteo, con annuncio di possibile burrasca con raffiche che avrebbero potuto sfiorare i 90 km/h, nessuno si sarebbe potuto aspettare una situazione simile, del tutto anomala per il mese di maggio. La bufera arrivata durante la notte ha causato una mareggiata che ha praticamente vanificato tutti gli sforzi compiuti nella preparazione delle strutture turistiche, ormai pronte ad accogliere le migliaia di visitatori che già in questo periodo affollano le spiagge lungo la costa del Delta. Molti dei proprietari hanno trovato le attrezzature dei rispettivi stabilimenti praticamente distrutte e si sono messi all’opera per poter essere operativi quanto prima, anche in vista del prossimo fine settimana. La mareggiata notturna ha portato l’acqua ben oltre la linea degli ombrelloni, causando molti danni. Secondo alcuni, stando all’imponente mole di legname riversata sul bagnasciuga, uno dei problemi alla base di questo mezzo disastro è stato il continuo riversamento in mare avvenuto in questi giorni da parte dei fiumi in piena, fiumi che trascinato nel delta detriti di ogni tipo. C’è da ricordare che già da alcuni giorni, sia lungo il Po che lungo l’Adige, sono state segnalate situazioni di vera emergenza per quanto riguarda possibili esondazioni, tanto che nel vicino territorio di Comacchio è stato scelto, in via precauzionale, di chiudere tutte le scuole, a causa della criticità idraulica e idrogeologica scoppiata nella zona.
Nel frattempo le precipitazioni di questi giorni non sembrano intenzionate a fermarsi. Nelle spiagge del Delta le raffiche di vento toccano ancora punte di 70-80 km/h, spazzando via anche le speranze in un inizio sereno e positivo della stagione 2023, già slittata di qualche settimana appunto a causa del maltempo.

ACQUA A FILO DI CHIOSCHI

Ad una settimana dall’incoronazione della Bandiera Blu, a Porto Tolle, i festeggiamenti si sono già smorzati a causa della forte perturbazione che, nella notte tra lunedì e ieri, ha sferzato il territorio. Alta marea fino al porticciolo di Barricata, tanto che gli operatori che lavorano su quella parte di costa non sono ancora stati in grado di attraversare la passerella mobile per controllare come sia la situazione delle proprie strutture. A confermarlo è Alice Saggia, presidente del Consorzio Giovani spiagge di cui fanno parte gli operatori portotollesi: «Purtroppo non siamo ancora in grado di dire cosa abbia provocato la mareggiata, a causa dell’acqua alta non riusciamo ad andare a controllare». La burrasca si è fatta sentire maggiormente a Boccasette, come riferisce Isabella Bellan dello Scano Palo: «Stamattina presto (ieri per chi legge, ndr) avevamo l’acqua che arrivava fino al chiosco. Fortunatamente si è fermata sul limite e non è filtrata. Ora la marea è un po’ scesa, ma continuano il vento e la pioggia».
Il Centro operativo comunale era già stato attivato in via precauzionale nei giorni scorsi, come spiega il sindaco Roberto Pizzoli: «Viste le precipitazioni di questi giorni, la Prefettura aveva allertato i Comuni e noi il nostro Coc. Al momento non registriamo danni, ma dobbiamo aspettare che l’acqua si ritiri e poi andare a verificare: vedremo se si è trattato di una mareggiata ‘normale’ o se ci sono stati danni effettivi».

RAMO SULLA STRADA 

Per quanto riguarda Ariano Polesine, invece, solo forte vento: ieri mattina è caduto un grosso ramo all’altezza del Salumificio Bovolenta, nella frazione di Rivà, che l’amministrazione ha immediatamente provveduto a rimuovere.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 10:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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