Alberi sradicati, tetti divelti, allagamenti: il maltempa spazza la Riviera

Domenica 12 Luglio 2020 di Marcella Barotto Alessandro Garbo
Alberi sradicati, tetti divelti, allagamenti: il maltempa spazza la Riviera
ROVIGO - È piuttosto pesante il bilancio del nubifragio che ha colpito l'Alto Polesine rivierasco. Raffiche di vento hanno anticipato uno scroscio violento che si è abbattuto provocando non pochi disagi. Non si registrano, fortunatamente, danni alle persone. A Gaiba si sono avuti guasti alla linea elettrica che hanno interessato le vie del paese, mandando in tilt lerogazione della corrente. La causa è rappresentata principalmente da una cabina Enel che è stata mandata fuori uso. Oltre a ciò, alcuni tetti si sono scoperchiati e tegole sono volate, soprattutto di garage e rimesse. La violenza del fortunale ha risparmiato nulla e inevitabili sono stati i danni con alberi sradicati è la formazione di significativi ristagni di acqua in alcune zone.

A Ficarolo a essere colpita è stata anche la chiesa parrocchiale. Si è registrato un cedimento di una vetrata provocato molto probabilmente dalle forti raffiche di vento, anche se il danno è al vaglio dei tecnici intervenuti prontamente. Anche nel centro altopolesano ficarolese sono stati numerosi gli alberi sradicati, a iniziare dalla quercia monumentale, denominata della Madonna della Bassantina. La parrocchiale è dedicata a SantAntonino martire e venne edificata, in stile barocco-neoclassico, nella seconda metà del XVIII secolo su progetto dellarchitetto Gaetano Barbieri, in una zona distante dallargine del Po. Accanto alledificio di culto, sorge il campanile la cui struttura, negli anni, aveva ceduto in parte, assumendo la caratteristica pendenza che lo rendeva unico, ma avvicinabile alla torre di Pisa. Attualmente è stato rinforzato e non presenta problemi.

ALTRI COMUNI
Salara la tendostruttura di via Mainarda è letteralmente volata via, un problema per le associazioni di volontariato che operano nel territorio. «È quella che ogni anno ospita le feste e le manifestazioni e che in queste settimane ha ospitato l'animazione estiva», racconta un residente che ha assistito alla scena e scattato diverse immagini. La furia dell'acqua non ha risparmiato Occhiobello e sopratutto la frazione di Santa Maria Maddalena. Ancora allagamenti in via Berlinguer, con la protesta dei residenti, esasperati da un problema senza soluzione da almeno dieci anni. Il sindaco Sondra Coizzi assicura che «abbiamo inoltrato diverse proposte ad Acquevenete, ma non è stato sufficiente: ora servono sistemi definitivi per il rifacimento della rete fognaria. Il temporale ha colpito e allagato alcuni scantinati in via Bassa. Per quanto riguarda via Berlinguer, quel sistema di scarico delle acque non è più adatto alla quantità di abitazioni sorte negli ultimi 10-15 anni. Ogni volta che arrivano queste bombe d'acqua, la strada finisce allagata».
Alberi caduti e alcune strade tradizionalmente allagate anche a Lendinara e a Badia.
 
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