Due giovani madri scomparse per malattia a poche ore l'una dall'altra

Martedì 16 Febbraio 2021 di Enrico Garbin
Da sinistra Anna Rita Sgobbi e Chiara Soncin

PORTO VIRO - Due giovani donne, spirate a distanza di poche ore dopo una lunga lotta contro un male inesorabile, hanno lasciato basita la città.

In un momento in cui tutta l’attenzione è concentrata sull’andamento della pandemia da Covid, sul quotidiano bollettino di contagiati, guariti e decessi, a volte si finisce col dimenticare che ci sono molti altri modi in cui, a volte silenziosamente e in questi casi anche prematuramente, se ne vanno i nostri cari. Il filo che legava Anna Rita Sgobbi, 46 anni, e Chiara Soncin, 40 anni, non è solo la giovane età, il fatto di essere madri, o di essere le classiche donne della porta accanto, ma soprattutto il coraggio, la forza e il sorriso che non le mai abbandonate, persino mentre il male le andava via via consumando in una lotta impari.

CHICCO D’ORO
La prima ad andarsene, sabato presso l’ospedale civile di Adria, è stata Anna Rita Sgobbi. Nella cerimonia funebre che si è tenuta ieri pomeriggio nella chiesa di San Bartolomeo, pur nel rispetto di tutti i limiti imposti dal periodo, è stata grande e commossa la partecipazione dei portoviresi. E d’altra parte, per 25 anni il sorriso di Anna Rita aveva accolto i clienti dal bancone del Chicco d’oro, il bar che con i genitori aveva aperto in via Marconi nei pressi della casa di cura Madonna della Salute e vero paradiso per gli estimatori del caffè. Da un paio d’anni era stata colpita dal male e aveva subito anche un paio di interventi purtroppo non risolutivi. Ma pur tra alti e bassi, questo non le aveva impedito di mantenere il sorriso, la cordialità e la sincera disponibilità verso gli avventori. Poi, più o meno in coincidenza con il primo lockdown dell’anno scorso, il male si era riacutizzato tanto che la saracinesca del Chicco d’oro da allora non si è più rialzata. 

CORO PARROCCHIALE
Impegnata nel sociale, Anna Rita amava esprimersi con il canto e faceva parte del coro parrocchiale di San Bartolomeo. Lo stesso coro che, vincendo il groppo in gola, ha accompagnato le esequie. E ancora più difficile e toccante il messaggio di commiato letto dalla giovane figlia Elena a nome anche dell’altro figlio, Daniele, dei nonni, dei parenti e degli amici tutti.

FINPESCA
Anche Chiara Soncin lottava da molto tempo contro un male che non le ha lasciato tregua. Eppure tutti la ricordano come una bella ragazza, solare e con grande forza di volontà fino all’ultimo. Amaramente, se n’è andata domenica, nel giorno della festa degli innamorati, presso la casa di cura Madonna della Salute, e sono davvero tanti gli affetti che questa ragazza semplici ha lasciato: il figlio Federico di soli cinque anni, i genitori, le sorelle, il compagno, parenti e tanti amici. Da tutti sono arrivati messaggi di vicinanza composti ma che sottolineano anche il rammarico per le sofferenze che ha dovuto sopportare e la dipartita in età così giovane. Impiegata come segretaria alla Finpesca, era anche partecipe delle attività della parrocchia, anche lei cantando nel coro. E proprio nella chiesa di Taglio di Donada, domani 17 alle 10, sarà dato l’ultimo saluto a Chiara, con i famigliari che in un ultimo atto di generosità invitano a effettuare donazioni per opere di bene anziché per i fiori.
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