50 eventi al Maggio Rodigino. «Sarà la primavera della cultura e della città»

Giovedì 28 Aprile 2022 di Cristiano Aggio
La presentazione della manifestazione, ieri in Accademia

ROVIGO - L’Accademia dei Concordi ha ospitato la presentazione del programma di eventi nell’ambito del Maggio rodigino, con il patrocinio e il sostegno della Fondazione per lo sviluppo del Polesine, del Comune, della Fondazione Banca del Monte, della stessa Accademia e di Fineco. A fare gli onori di casa Virgilio Santato, presidente della Fondazione «nata una decina di anni fa dall’intuito di Luigi Costato, e che nel 2017 con presidente Fausto Merchiori (presente in sala, ndr) ha visto la prima edizione del Maggio, un’esperienza culturale, civile e collettiva».

LE FORZE E GLI OBIETTIVI

Quella che comincerà dal 5 maggio è la quinta edizione, con sottotitolo “La primavera della cultura”. E proprio «come accade in ogni primavera - continua Santato - con questi inviti alla cultura vogliamo risvegliare la bellezza di essere comunità e di guardare insieme al futuro». Dieci progetti e quasi 50 eventi sono i numeri del quinto Maggio rodigino, che ha coinvolto molti enti con contaminazioni che abbracciano i vari talenti nella musica, nel teatro, nella letteratura e nella video fotografia. «Tanti soggetti che desiderano animare la città di Rovigo», ha detto l’assessore comunale alla Cultura Roberto Tovo, aggiungendo che «sarà un Maggio che ci riporterà il desiderio di ritrovarsi e di stare insieme anche attraverso l’arte e la cultura per guardare avanti con ottimismo». Un invito a uscire cercando i colori in un mese che offrirà eventi di impatto culturale e spirituale, le novità del cinema all’aperto con proiezioni che racconteranno il Polesine, il primo festival dei giardini aperti “Città delle rose”, che fa parte dell’omonimo progetto dell’associazione Tumbo e che consentirà di ammirare venti giardini privati, sei parchi pubblici e tre religiosi, suggestivi angoli verdi del capoluogo.

IL CARTELLONE

Un programma che comincerà con i talenti del conservatorio Venezze che dal 5 all’otto faranno sentire come suonano i colori, nel debutto al teatro Sociale dell’opera multimediale Flatlandia e nei concerti in piazza Vittorio Emanuele. «È un momento molto rilevante dal punto di vista culturale e artistico per la città: il conservatorio Venezze - ha detto il direttore Vincenzo Soravia - inaugura il Maggio Rodigino e si estende: già domani sera(oggi per chi legge, ndr) al teatro Sociale c’è un concerto importante per strumenti a percussione e orchestra, più quartetto di sax e orchestra, che anticipa l’attività che verrà intensificata nella prima settimana del Maggio rodigino».
Tra il 13 e 15 maggio a parlare saranno i colori al Festival Biblico. Dal 16 al 18, poi dal 23 al 25 maggio, inizieranno sul palco del cinema teatro Duomo gli spettacoli di Tra scuole e teatro. «Siamo particolarmente orgogliosi che il teatro quest’anno abbia un grande rilievo nel Maggio - ha detto Roberta Benedetto, presidente della Fita Rovigo - unire giovani e meno giovani in un progetto all’insegna della passione per il palcoscenico, è la sfida che ci ha guidati nel programmare gli eventi».
La novità è la rassegna cinematografica “Sguardi sul Polesine”: racconterà il territorio con i film selezionati per un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Zico cinema teatro Duomo e il Circolo del cinema Carlo Mazzacurati di Adria. Il primo dei tre appuntamenti, tutti in piazza Vittorio Emanuele alle 20.30, proietterà il 20 maggio clip da film amatoriali degli anni 50 e 80 girati da polesani appassionati. Seguiranno sabato 21 il film di Claudio Cupellini “La terra dei figli”, girato nel Delta del Po, e domenica 22 il film di Antonio Padovan, con Giuseppe Battiston “Il grande passo”, registrato tra Villanova Marchesana e Crespino.

GRAN FINALE

Da segnare anche la data del 26 maggio: alle 21 in piazza Vittorio Emanuele si esibirà il Battiato Celebration ensemble, ad un anno dalla scomparsa di Franco Battiato. «Una delle peculiarità di questa formazione - ha spiegato l’agente di spettacolo Franco Zanellato - è la presenza del quartetto d’archi, con il valore aggiunto di un musicista, il professor Alessandro Simoncini, che dal 1996 ha collaborato, registrato album e accompagnato in tour Battiato. Sarà un concerto di 2 ore, che rivelerà anche aneddoti su Battiato».
I giovani saranno grandi protagonisti nell’ultima settimana della manifestazione con la 18. Rassegna delle scuole medie a indirizzo musicale della provincia, che quest’anno conta più di 750 studenti impegnati nello studio di uno strumento musicale, guidati dai loro 53 docenti.
 

Ultimo aggiornamento: 07:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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