Rientrata dagli Usa la salma di Luca, trovato morto con un amico in un alloggio del Queens. Domani l'addio

Mercoledì 21 Settembre 2022 di Alessandro Garbo
Luca Nogaris, morto negli States con l'amico Alessio Picelli. A New York le indagini proseguono

ROVIGO - Dopo oltre un mese dalla tragica scomparsa avvenuta a New York, è rientrata in Italia, all'aeroporto di Milano Malpensa, la salma di Luca Nogaris. Il rodigino era stato ritrovato privo di vita assieme all'amico e socio in affari Alessio Picelli, in un appartamento nel Queens.
Il rimpatrio era stato bloccato la scorsa settimana, in extremis, per alcuni impedimenti burocratici: superati gli ultimi intoppi, il corpo di Nogaris è finalmente tornato in Italia. La famiglia ha così potuto organizzare il funerale e l'ultimo saluto a Luca Nogaris si terrà domani mattina, giovedì 22 settembre, alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo a Rovigo.
In questi giorni il corpo si trova alla Casa funeraria Ferrari di Polesella, lungo la statale 16: parenti e amici possono portare un saluto al rodigino, anche oggi, dalle 8.30 alle 12 e nel pomeriggio dalle 14 alle 18.

Giovedì, come detto, si terranno le esequie funebri in chiesa a San Bortolo.

Si chiude, così, dopo quasi quaranta giorni, la lunga attesa dei parenti di Nogaris e dell'ex moglie Stefania Zambon. In questo delicato periodo, i familiari sono stati supportati dall'avvocato Elena Gagliardo, del Foro di Rovigo, per tenere i rapporti con il consolato e le autorità statunitensi.
Gli amici di Luca e il mondo della palla ovale hanno organizzato una raccolta fondi per aiutare in maniera concreta la famiglia del 39enne: sono stati raccolti oltre duemila euro grazie alle donazioni di cittadini privati ed esercizi commerciali. I funerali di Alessio Picelli sono già stati celebrati martedì 6 settembre a Mardimago, poiché la famiglia aveva optato per la cremazione e i resti sono stati portati più rapidamente in Italia.
La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulla morte dei rodigini. Entrambi si trovavano negli Stati Uniti per questioni di lavoro, i corpi sono stati ritrovati da un terzo socio. Secondo l'ipotesi formulata dalla polizia newyorchese, il decesso sarebbe riconducibile all'uso di sostanze stupefacenti. Il procedimento avviato è al momento contro ignoti: si procede per il reato di morte come conseguenza di altro reato e violazione della legge sugli stupefacenti.

Ultimo aggiornamento: 11:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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