Liceo Paleocapa, il 30% degli studenti rifiuta il test anti-Covid

Giovedì 15 Aprile 2021 di Roberta Merlin
Sorprendentemente molti studenti del Paleocapa hanno rifiutato di sottoporsi ai tamponi

ROVIGO - Partirà domani, 16 aprile,  lo screening di tamponi a tappeto per gli studenti del liceo scientifico Paleocapa, unica scuola polesana di secondo grado scelta dalla Regione per lo studio della situazione epidemiologica degli studenti delle superiori. Per quanto riguarda, invece, l’istruzione secondaria di primo grado, a partecipare al monitoraggio sanitario saranno gli alunni e il personale della media Sanudo di Rosolina.
I due progetti di monitoraggio, svolti in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e le Università di Padova e Verona, coinvolgeranno 15 istituti del Veneto.

Dei 698 studenti del liceo rodigino, 449 hanno accettato, attraverso l’apposito modulo, di sottoporsi al test-Covid in auto-somministrazione, sotto la supervisione del personale sanitario dell’Ulss 5. Ad aderire allo screening anche i docenti e il personale Ata. Gli studenti e il personale coinvolto sarà “sorvegliato speciale” fino a giugno, tempo necessario per raccogliere i dati dei tamponi rapidi che verranno eseguiti ogni due settimane al fine di valutare l’andamento della pandemia tra i banchi di scuola.


TEST A SCAGLIONI
Nella sede di via De Gasperi, gli alunni tra domani e sabato raggiungeranno, a scaglioni e secondo una tabella di marcia comunicata alle famiglie nei giorni scorsi, le varie postazioni Covid allestite dall’Ulss in auditorium e in sala lettura. Domani il test verrà somministrato a 237 alunni del biennio, mentre sabato toccherà ai 212 del triennio che hanno aderito. Le famiglie e gli alunni maggiorenni potevano infatti decidere se effettuare lo screening, in quanto l’adesione è su base volontaria. La partecipazione alla campagna di monitoraggio Covid della Regione è stata comunque elevata, anche se quasi un 30% circa degli studenti non ha aderito. Tra questi c’è stato chi non ha consegnato in tempo, nonostante la scuola abbia concesso diverse proroghe, la documentazione relativa all’adesione e chi, invece, ha semplicemente deciso di non partecipare allo screening.


I GENITORI
Qualche genitore però, in particolare in quelle classi dove l’adesione è stata più bassa, ha manifestato sconforto per la poca disponibilità delle famiglie a partecipare al monitoraggio. «Abbiamo avuto una grande opportunità - spiega la mamma di un liceale -, ossia quella di testare la salute dei nostri figli e, di conseguenza, delle relative famiglie. Mi sarei aspettata un’adesione quasi totale, dal momento che ci troviamo in un liceo scientifico e la fiducia verso al scienza e la ricerca dovrebbe essere lo spirito con cui gli studenti frequentano questo percorso di studi».
I numeri dei test che verranno effettuati, in percentuale al numero di iscritti, sono comunque in linea con le altre scuole sentinella, con alcune eccezioni che si sono contraddistinte per il picco di adesioni superiore al 90%. Secondo i protocolli stilati dalla Regione in collaborazione con le 15 scuole sentinella, gli studenti che risulteranno positivi al test dovranno sottoporsi a un secondo tampone, non più rapido ma molecolare, per la conferma o meno del contagio. Nelle linee guida consegnate dalla scuola alle famiglie viene inoltre specificato che in caso di positività al test gli studenti minorenni dovranno essere prelevati a scuola dai genitori, mentre, se maggiorenni, potranno uscire liberamente dall’istituto con la raccomandazione di recarsi subito a casa senza utilizzare i mezzi pubblici. Non è infatti prevista la presenza dell’ambulanza per il servizio di trasporto a domicilio dei contagiati.


ESAMI FINO A GIUGNO
Nelle settimane successive, lo screening al Paleocapa proseguirà invece a campione, con circa 200 studenti, scelti con un algoritmo, al fine di controllare l’andamento dei possibili contagi nell’istituto. E così fino alla fine dell’anno, quando la Regione tirerà le somme della maxi-campagna di screening tra i banchi. Nei giorni scorsi infatti, con il ritorno alla zona gialla, la presenza alle superiori vede in classe il 50% degli alunni dei diversi istituti al fine di contenere eventuali assembramenti nei mezzi pubblici e lungo i corridoi delle scuole. Le regole, per gli studenti tornate tra i banchi, sono le stesse dell’inizio dell’anno, ossia banchi alternati, distanziamento di due metri in palestra e laboratori, oltre all’uso dei dispositivi di sicurezza e continua igienizzazione di servizi e parti comuni.

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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