Via libera per il liceo musicale, lezioni da settembre 2024 come indirizzo del Celio-Roccati

Giovedì 10 Novembre 2022 di Elisa Barion
Il complesso San Michele: a sinistra della chiesa l'immobile che ospiterà le lezioni

ROVIGO - Il tanto atteso e richiesto a gran voce liceo musicale della provincia di Rovigo partirà a settembre del 2024.

La conferma arriva sia dal Comune di Rovigo, nello specifico dall’assessore all’Istruzione Roberto Tovo, che da Graziano Azzalin, vicepresidente della Provincia, ente che insieme al liceo Celio Roccati stringerà l’accordo per istituire la nuova proposta didattica del capoluogo. Il liceo musicale sarà allestito, come annunciato nei mesi scorsi, all’interno del complesso ex San Michele, in corso del Popolo, che attualmente è in parte vuoto. In particolare, gli spazi saranno ricavati a sinistra dell’ex chiesetta procedendo dal Corso in direzione viale Porta Po, in un blocco di locali attualmente “al grezzo” e per la cui sistemazione, a fine 2021, il Comune ha stanziato 120mila euro in bilancio.

L’ACCORDO
La proprietà dell’intero compendio immobiliare è comunale, ma come conferma l’assessore Tovo, «l’amministrazione ha aderito al progetto mettendo a disposizione gli spazi per il nuovo liceo». La gestione delle scuole superiori però fa capo alla Provincia ed è per questo motivo che l’accordo per l’istituzione della nuova proposta didattica sarà siglata da Palazzo Celio con il liceo Celio Roccati, del quale il liceo musicale sarà, di fatto, uno degli indirizzi. L’avvio del corso, come detto, avverrà nel 2024.
Una decisione che la Provincia e la dirigente dell’istituto Celio Roccati Anna Maria Pastorelli, hanno «preso di comune accordo - spiega Azzalin - perché per aprire un nuovo corso di studi, secondo le linee guida, si devono prima predisporre gli spazi che lo ospiteranno e poi aspettare l’approvazione dalla Regione. In questo momento, il Celio Roccati poggia i propri indirizzi su tre aree: in corso del Popolo, dove si trova la sede dell’istituto, Palazzo Campo e via De Gasperi. Ma il Roccati, da qui al 2023, è interessato da due stralci di lavori per la messa in sicurezza e le opere interne nella propria sede, ma per fare i lavori all’interno di una scuola è necessario garantire lo svolgimento ordinario delle attività didattiche. Lo stesso vale per la Provincia che ha ricevuto 11 milioni di euro dai fondi Pnrr per fare i lavori nei plessi scolastici, ma entro tempi ben definiti come prevede il Pnrr. Durante questi interventi al Roccati, dunque, abbiamo convenuto che non fosse il caso di assegnare addirittura una quarta sede all’istituto, ma di utilizzarne una se non adiacente, per lo meno vicina».

LA SOLUZIONE
Dunque l’ala dell’ex San Michele ospiterà temporaneamente una parte dei corsi esistenti per la durata dei lavori programmati e di conseguenza, la scelta è stata quella di rinviare l’avvio del liceo musicale al 2024. «Terminati i lavori - prosegue Azzalin - l’istituto Celio Roccati potrà presentare alla Regione l’istanza per chiedere il riconoscimento della nuova offerta formativa, che comprenderà degli spazi e una logistica perfettamente adeguati. Tutto questo, tra l’altro, avviene in una contesto favorevole perché le tante opere in programma, grazie anche ai fondi Pnrr, renderanno a norma e più sicure le scuole, risolvendo alcuni problemi che attendevano da tempo una risposta. L’esecuzione di tali opere, però, ha bisogno di alternative, in via temporanea, per garantire l’ordinario».
Il Polesine è l’unica provincia del Veneto priva di un liceo musicale, tant’è che è stato chiesto anche attraverso una raccolta firme dei cittadini lanciata dal dirigente scolastico Fabio Cusin. Poi nel luglio 2021 il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per impegnare l’amministrazione a istituirlo. Lo stesso ha fatto il consiglio comunale di Occhiobello pochi giorni dopo Rovigo e a febbraio 2022, anche il consiglio regionale, su proposta della consigliere leghista Laura Cestari, ha votato all’unanimità a favore del liceo musicale in Polesine.

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