Nel 2021 pioggia di libri di poeti, scrittori e studiosi polesani

Lunedì 31 Gennaio 2022
Nel 2021 pioggia di libri di poeti, scrittori e studiosi polesani

ROVIGO - Il 2021 è stato un anno ricco di uscite in libreria per gli autori polesani. Tra narrativa, storia, poesia e saggistica, tante le opere che hanno avuto il Polesine, il suo territorio e la sua storia, come protagonista. Per chi si fosse perso qualche titolo, ecco un promemoria.

POESIA 

La casa editrice Il ponte del Sale e il suo direttore Marco Munaro hanno ridato alle stampe l’intera raccolta di Eugenio Ferdinando Palmieri, autore eclettico, tra le più belle voci del Novecento italiano, che ha legato la sua produzione poetica alla città di Rovigo. Un’operazione che riprende il lavoro del 1989 fatto da Gian Antonio Cibotto, per Neri Pozza. Sempre di Munaro sono “Le falistre”, una raccolta di testi composti circa tre decenni fa e che l’editore Pasquale Di Palmo ha inserito nella collana “Gli insetti”.

STORIA 

Intorno alla figura di Filisto, personaggio vissuto 2500 anni fa, Diego Crivellari ha costruito il testo-documentario “Mistero Adriatico” per raccontare una “sorta di eminenza grigia del IV secolo a.C., ispiratore di un progetto per un impero continentale” (collana “èstra insomnia” di Apogeo, per cui è uscito anche il volume “Scrittori e mito nel Delta del Po”, dello stesso autore).
In “Alla periferia dell’Impero, 1813-1821” (Apogeo editore), Maurizio Romanato, giornalista del Gazzettino in pensione, e Maria Lodovica Mutterle, insegnante al Liceo Celio di Rovigo, hanno ricostruito un affresco per conoscere e capire questioni e problemi nel primo Lombardo-Veneto. Il volume riprende i temi trattati nel precedente “Un imperatore a Rovigo, 1819”, due edizioni esaurite. Dalla Restaurazione al presente con “Rovigo, l’evoluzione di una città (1866-1921): dall’Unità d’Italia all’alba del Fascismo” di Federico Saccardin e Maurizio Romanato, (Apogeo, collana “Accademia dei Concordi - I Tigli”). 
“Viaggio nel Delta del Po. Guida sentimentale all’ultima frontiera” (Apogeo) è invece una guida per il turista e il viaggiatore, in cui si consigliano itinerari e luoghi da visitare.

NARRATIVA 

«Pioveva a dirotto quella sera di novembre del 1883»: comincia così il racconto di un paesino del Polesine che parte dai primi anni del Regno d’Italia per terminare con la Repubblica alla fine del secolo scorso. “Il seme della solitudine” (Albatros) di Giuliano Visentin attraversa anni cruciali per la storia del nostro Paese, perché ritrae cambiamenti e stravolgimenti che chiudono il XIX e avviano il XX secolo.
È invece un tributo al Delta polesano “Chi se non noi”, l’esordio letterario di Germana Urbani, edito da Nottetempo. «Un atto d’amore verso il magnifico ambiente deltizio, verso le sue genti e la sua cultura. Chiunque li conosca non può che rimanerne affascinato», sottolinea l’autrice.
Ambientata in Polesine è anche la saga della famiglia Casadio, raccontata in “La casa sull’argine” di Daniela Raimondi (Editrice Nord), scrittrice mantovana, ma con radici materne sul Po, tra Stellata e Ficarolo.
Vira decisamente al romance “In viaggio con l’amore” (Ed Pubme) di Nicoletta Canazza, giornalista del Gazzettino. Una curiosità: nel libro, ambientato nei ruggenti anni Venti, c’è anche un cameo per Maria Antonietta Avanzo, pilota di inizio Novecento originaria di Taglio di Po.

TEATRO 

Ancora l’anno scorso è uscita “La Tetralogia del Lemming. Il mito e lo spettatore”, pubblicato da Il Ponte del Sale dove Marco Munaro ha raccolto testimonianze e testi di quattro storici lavori del Teatro del Lemming: Edipo, Dioniso e Penteo, Amore e Psiche, Odisseo, più le due postfazioni alla Tetralogia, A Colono e L’Odissea dei Bambini. Un percorso dentro un’avventura teatrale e umana fra le più singolari degli ultimi decenni.

FANTASY 

Con “Gatlin e le 7 chiavi della vita” (Argento Vivo Edizioni), il rodigino Michele Ricchiero ha affrontato le saghe nordiche dopo un manuale romanzato sul calcio e un libro di cinema. Lo scrittore massese Paolo Bernardelli ha invece dato alle stampe “Lo schema Ponzi. Romanzo di una truffa”, per i tipi di Piemme. Scritta a quattro mani con Filippo Mazzotti, l’opera narra l’ascesa e il declino di Carlo Ponzi, truffatore italiano (di Lugo, in provincia di Ravenna) capace di arricchire mezza Boston, un secolo fa.
Dedicato allo smartphone, croce e delizia dei tempi moderni, è “Il telefonino, questo clown tascabile. Barzellette, curiosità e cose così che girano sul web” (Edizioni BookSprint, 228 pagine) di Lucio Caruso, friulano di nascita ma residente a San Bellino.

BAMBINI-FUMETTI-MUSICA

Dalle chitarre alla narrativa: “Il mio gatto si chiama Odino” (Il Castoro) è il primo libro del ferrarese Francesco Bedini, di professione liutaio “in trasferta” in Polesine per seguire i clienti. 
La band “Grace N Kaos” si è raccontata in “Essenziale”, libro, cartaceo e digitale, a metà fra romanzo e biografia; Francesco Casoni ha pubblicato “I giorni delle cicale” (Apogeo); “Perché abolire il carcere: le ragioni di No prison” è di Livio Ferrari con Giuseppe Mosconi. Salto in cucina con Gianni Cagnoni, titolare della galleria d’arte Il Melone di via Oberdan, dottore commercialista e laureato in psicologia clinica, che ha pubblicato “In cucina con passione” (Ubik).
Infine, “La raccolta differenziata è la tomba dell’amore”. Cronache di un matrimonio che resiste ormai da dieci anni (Montedit) di Marco Bottoni, massese, medico di medicina generale e “Inediti racconti brevi”, che raccoglie i 20 testi finalisti della 6. edizione del Concorso letterario “Sergio Garbato”, promosso dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci