LENDINARA Lendinara come Milano: piazzale Duomo ora è ornato da tre palme donate da una coppia di neosposi, un'iniziativa che ricorda in scala minore e in contesto differente quanto avvenuto nella celeberrima piazza Duomo del capoluogo lombardo. La giunta ha formalmente accettato il regalo che una coppia di giovani ha desiderato fare per l'area verde di quel piazzale che oggi farà da cornice alla celebrazione delle loro nozze. «Hanno espresso il desiderio di celebrare così il giorno del loro matrimonio, la cui celebrazione è avvenuta nel duomo di Santa Sofia, e a nostro avviso sarebbe stato più negativo dire di no a questo regalo che vogliono fare alla città», spiega il sindaco Luigi Viaro sull'originale iniziativa dei due fidanzati.
IL DONO Nella delibera con cui la giunta accetta la donazione delle tre palme evidenzia le motivazioni espresse dalla coppia: si tratta di un gesto simbolico di unione, amore, credo religioso e di auspicio di pace che hanno voluto fare in occasione del coronamento del loro amore. Nella tradizione gli alberi di questa specie sono legati simbolicamente alla cristianità, citate in effetti in diversi passi biblici e in particolare evangelici ed è possibile che lo sposo e la sposa abbiano pensato a questo offrendone tre al duomo di Santa Sofia.
SPOSI GIARDINIERIGli sposi insieme agli operai hanno posato le tre piante davanti al duomo giovedì pomeriggio, con la supervisione dell'assessore all'Ambiente Lorenzo Valentini. «È vero che non sono alberi di specie autoctona, come qualcuno mi ha sottolineato, ma si tratta di un intervento a cui i due giovani tenevano molto e che ha poco impatto sui giardini di piazzale Duomo prosegue il primo cittadino Non diciamo sì a qualsiasi proposta, abbiamo fatto una valutazione insieme al giardiniere comunale e il riscontro è stato positivo. Si tratta di palme non molto alte e disposte in una piccola composizione che occupa poco spazio e diventerà a nostro avviso un angolino piacevole».
Il sindaco sottolinea che la loro presenza non avrà un impatto visivo notevole sui giardini davanti al duomo, in cui peraltro è allestito un cantiere per la rimessa in funzione e la sistemazione della fontana. «Abbiamo pensato di accontentare gli sposi scegliendo però di collocare le tre palme vicino all'imbocco del marciapiede che porta i pedoni in via Santa Sofia conclude Viaro Una soluzione di modesto impatto».
Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 10:04
© RIPRODUZIONE RISERVATA IL DONO Nella delibera con cui la giunta accetta la donazione delle tre palme evidenzia le motivazioni espresse dalla coppia: si tratta di un gesto simbolico di unione, amore, credo religioso e di auspicio di pace che hanno voluto fare in occasione del coronamento del loro amore. Nella tradizione gli alberi di questa specie sono legati simbolicamente alla cristianità, citate in effetti in diversi passi biblici e in particolare evangelici ed è possibile che lo sposo e la sposa abbiano pensato a questo offrendone tre al duomo di Santa Sofia.
SPOSI GIARDINIERIGli sposi insieme agli operai hanno posato le tre piante davanti al duomo giovedì pomeriggio, con la supervisione dell'assessore all'Ambiente Lorenzo Valentini. «È vero che non sono alberi di specie autoctona, come qualcuno mi ha sottolineato, ma si tratta di un intervento a cui i due giovani tenevano molto e che ha poco impatto sui giardini di piazzale Duomo prosegue il primo cittadino Non diciamo sì a qualsiasi proposta, abbiamo fatto una valutazione insieme al giardiniere comunale e il riscontro è stato positivo. Si tratta di palme non molto alte e disposte in una piccola composizione che occupa poco spazio e diventerà a nostro avviso un angolino piacevole».
Il sindaco sottolinea che la loro presenza non avrà un impatto visivo notevole sui giardini davanti al duomo, in cui peraltro è allestito un cantiere per la rimessa in funzione e la sistemazione della fontana. «Abbiamo pensato di accontentare gli sposi scegliendo però di collocare le tre palme vicino all'imbocco del marciapiede che porta i pedoni in via Santa Sofia conclude Viaro Una soluzione di modesto impatto».
