Rovigo. Lavoratori in nero, stop a quattro attività e multe per un totale di 37 mila euro

Sabato 18 Marzo 2023 di Francesco Campi
Controlli dei carabinieri

ALTO POLESINE - Lavoratori in nero in un bazar e ad una pompa di benzina e carenze in materia di sicurezza in due ristoranti: è il bilancio della nuova tornata di controlli sul territorio provinciale da parte del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, che dall’inizio dell’anno hanno emesso ben quattro provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. Due per gravi motivi di sicurezza e due per lavoro “nero”. I reati e le violazioni in materia di sicurezza accertate sono state in tutto 10 e complessivamente sono state irrogate sanzioni per 37mila euro. Quattro, invece, i titolari delle attività in questione che sono stati denunciati per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per un’attività di commercio al dettaglio di carburanti e per un bazar è scattata la maxi-sanzione per lavoro nero per l’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro con un dipendente in ognuna delle attività, due in totale sugli 11 lavoratori complessivamente controllati, che sono risultati sprovvisti di regolare contratto.

I CONTROLLI
I comuni interessati dai controlli ispettivi che hanno consentito di far emergere le principali irregolarità sono stati Castelmassa, Stienta e Lendinara. Le attività in questione sono state individuate sulla base di un’attività di indagine operata dalle articolazioni territoriali dell’Arma territoriale, dalle analisi dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dall’esame di banche dati. Il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo in una nota precisa che «nell’ultimo trimestre, nell’ambito dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, del controllo della regolare occupazione dei lavoratori ed alla verifica del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha intensificato i controlli nei settori della ristorazione, attività di commercio al dettaglio e attività di commercio al dettaglio di carburanti. 

LE IRREGOLARITÀ
L’esito del controllo svolto sull’intero territorio provinciale, congiuntamente all’Arma territoriale, ha consentito di individuare inadempienze in materia lavoro e di sicurezza sui luoghi di lavoro quali: mancata redazione o aggiornamento del Documento di valutazione dei rischi, omessa formazione sulla sicurezza dei lavoratori, impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro, omessa visita medica per i lavoratori in relazione alla mansione svolta, violazioni in materia di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e controllo dei lavoratori, mancata gestione delle emergenze e primo soccorso». Ad inizio dicembre, erano state 9 le sospensioni a estetisti, parrucchieri e centri massaggi, con tre lavoratori risultati occupati in nero.

Ultimo aggiornamento: 08:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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