Aggiudicati i lavori per l'asilo nido di Lendinara, intervento da oltre 400 mila euro

Lunedì 10 Aprile 2023 di Ilaria Bellucco
Ristrutturazione dell'asilo nido di Lendinara

LENDINARA (ROVIGO) - Sono stati aggiudicati i lavori per la riqualificazione e l'ampliamento dell'asilo nido comunale, che costeranno 444mila euro interamente coperti grazie ai fondi ottenuti nell'ambito del Pnrr e dovranno essere attuati nel corso dell'estate. La gara d'appalto indetta dal Comune di Lendinara tramite la Stazione unica appaltante della Provincia si è conclusa con l'aggiudicazione delle opere al Consorzio Edili Veneti Sc di Piove di Sacco (Padova), unica impresa ad aver presentato un'offerta tra le dieci invitate.

L'importo a base di gara era di 480mila euro, la proposta prevedeva un ribasso del 7,88 per cento e dunque l'impresa realizzerà gli interventi per circa 444mila euro.

Il progetto

L'operazione sarà a costo zero per l'ente locale, in quanto la cifra sarà interamente coperta dal finanziamento di oltre 592mila euro ottenuto nell'ambito dei bandi per la ripartizione delle risorse previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Grazie a questa somma il Comune investe nuovamente sull'asilo nido comunale, struttura di eccellenza che accoglie 32 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, dopo i lavori eseguiti nell'estate del 2021 con cui sono stati rifatti gli impianti termoidraulici, i servizi igienici, il pavimento e altro con una spesa di 180mila euro coperta in buona parte da un contributo di 104mila euro della Fondazione Cariparo. Questa volta nel metter mano alla struttura si punta a migliorarla sotto gli aspetti della vulnerabilità sismica e dell'efficienza energetica, riorganizzando anche gli spazi in modo da poter aumentare la capienza massima e poter accogliere 36 bambini per andare incontro alle tante richieste. Tra gli interventi previsti c'è l'installazione di un controsoffitto antisfondellamento e l'inserimento di controventi metallici sulle pareti perimetrali, appunto per rendere l'edificio meno vulnerabile a un'eventuale sollecitazione sismica. Per migliorare l'efficienza energetica, invece, il nido avrà un "cappotto", un sistema di isolamento del tetto, nuovi infissi e porte di accesso e un impianto fotovoltaico da 10 kW. I lavori, spiega il sindaco Luigi Viaro, dovranno prendere il via in estate anche perché gli interventi comportano il "trasloco" di bimbi ed educatrici, che per cinque o sei mesi dovranno fare attività altrove. «A fine giugno, al termine dell'anno scolastico delle scuole dell'infanzia, la scuola materna "Garibaldi" ritornerà nella sede originaria in centro come richiesto dalla dirigenza scolastica dell'Istituto comprensivo - dice il sindaco -. Così il plesso della scuola Don Minzoni accoglierà temporaneamente le attività del nido per la manciata di mesi che sarà necessaria per concludere le opere». 

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