Torna dalle ferie e trova la lavanderia depredata e devatasta dai ladri

Domenica 14 Aprile 2019 di Marco Scarazzatti
I danni prodotti alla lavanderia
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OCCHIOBELLO - Brutto rientro dalle ferie per Valeria Zanchetta Franceschetti, titolare di una catena di lavanderie. I ladri hanno depredato una delle sue quattro lavanderie automatiche, causando danni stimabili tra i cinque e i seimila euro.
 
«Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ci siamo svegliati con una telefonata da parte di un ragazzo, che ci avvisava che era stato compiuto un furto nella lavenderia self service di via Amendola a Occhiobello - spiega Zanchetta Franceschetti - Per noi non si tratta di una novità, visto che le visite da parte dei ladri sono arrivate a quota otto. Erano le 6.30 quando se n’è accorto un ragazzo, che prontamente ha avvisato noi e i carabinieri, i quali però hanno fatto confusione tra lavanderie e così sono arrivati sul posto esatto solamente alle 9.45, facendo attendere il ragazzo per oltre tre ore». 
Dalle telecamere di sorveglianza interne si è potuto appurare che la rapina è stata compiuta alle 23.30 di venerdì. «Hanno fatto un disastro - prosegue Zanchetta, molto nota a Occhiobello anche per essere la presidente della storica società di pallavolo -. Si vedono due persone incappucciate entrare dalla porta di servizio. Dopo aver divelto la stessa porta, hanno sventrato la macchinetta cambiamonete, togliendola letteralmente dal pavimento. Una settimana fa un furto pressoché identico era stato commesso in un’altra lavanderia, non di nostra proprietà, che si trova in via Eridania. Il venerdì solitamente è la giornata nella quale ricarichiamo le macchinette con il denaro, dato che le banche sono chiuse nel fine settimana e così diamo un servizio in più ai nostri clienti». 
Valeria Zanchetta è titolare con marito e figlia, dell’azienda di famiglia Franceschetti, nel settore delle imprese di pulizie. «Abbiamo una lavanderia a Occhiobello, uno a Ficarolo, una Fiesso Umbertiano e una a Stienta. Da circa un anno e mezzo i ladri non venivano a farci visita. Ci siamo svegliati con questa brutta sorpresa, con i malviventi che addirittura sono riusciti a portare via lo scambia monete. Non se ne può più. È gente senza rispetto, che devasta luoghi di lavoro per poche monete e sapendo di essere inquadrati dalle telecamere, il più delle volte si presentano incappucciati». 
Ingenti i danni subiti dalla lavanderia: oltre alla macchinetta sradicata, sono stati distrutti i locali. «Ciò che più fa male è che da un anno sto cercando disperatamente personale e non riesco a trovarlo. Io sono anche presidente di Mestiere alla Cna, nel ramo delle pulizie, da svariati anni, e nonostante mi sia rivolta ai Centri per l’impiego e alle agenzie interinali, non sono riuscita a trovare a nessuno. Preferiscono rapinare e rubare, che non lavorare seriamente. Mi verrebbe voglia di chiudere tutto quanto». 
Valeria Zanchetta e il marito erano tornati dalle vacanze nelle prime ore di venerdì, dunque non hanno nemmeno fatto in tempo a calarsi di nuovo sulla loro attività lavorativa, che subito è arrivata una nuova mazzata. «A questo punto temiamo che possano fare il giro di tutte le nostre lavanderie, visto quello che è successo in una settimana alle due lavanderie di Occhiobello. Due anni fa ci avevano fatto visita in tutte e quattro. Abbiamo paura e ci aspettiamo che possano fare di tutto».
Ultimo aggiornamento: 09:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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