Madre e figlia escono a cena, ladri-acrobati razziano l'appartamento al primo piano

Mercoledì 16 Settembre 2020 di Francesco Campi
Ladri acrobati in azione a Rovigo, depredata un'abitazione
ROVIGO.  Un doppio furto in appartamento, in una villetta a due piani, in vicolo Forlanini, razziata sopra e sotto nello spazio di poche ore. Le due abitazioni, dove vivono l’anziana madre, professoressa in pensione, e la figlia, commercialista, sono state completamente devastate dal passaggio dei ladri, che hanno arraffato contanti, oro, oggetti preziosi e tutto quanto ritenessero di valore. Un bottino consistente, anche se ancora da determinare nel suo esatto ammontare.
VALORE AFFETTIVO
Amareggiata, la vittima del furto sottolinea come «al valore di quanto è stato rubato va poi sommato l’ammontare dei danni, che è stato notevole, anche perché i ladri hanno forzato le finestre per passare e poi, una volta dentro, hanno anche aperto i mobili che erano chiusi a chiave usando un piede di porco, spaccando e devastando: quando sono tornata a casa era tutto completamente a soqquadro, un disastro». E’ successo sabato, dopo che madre e figlia, verso le 18.30, sono uscite di casa per fare ritorno attorno alle 23 e trovarsi di fronte al fatto compiuto. I ladri hanno agito passando dal retro. Un residente poco distante spiega che è stata notata, proprio lì vicino e proprio in quel lasso di tempo, un’Audi parcheggiata, anche se non ne è stata presa la targa. A parte questo dettaglio, però, nessuno sembra essersi accorto di nulla.
ZONA TRANQUILLA
Vicolo Forlanini è una strada piccola e stretta, interamente residenziale, che si dirama dall’omonima via Forlanini, una zona più che tranquilla. Almeno fino a poco tempo fa. Già in tempi recenti erano stati presi di mira i garage e le auto parcheggiate. Furti di piccolo cabotaggio, sostanzialmente delle monete trovate all’interno delle macchine prese di mira. In questo caso, invece, la situazione appare diversa e il colpo sembra essere stato compiuto da veri “professionisti”, che hanno studiato le vittime designate e sono entrati in azione a colpo sicuro. «Visto il “lavoro” che è stato fatto – spiega la proprietaria dell’abitazione razziata - anche i poliziotti concordavano sul fatto che devono essere state almeno quattro persone. Dal modus operandi, probabilmente rom. Per raggiungere l’appartamento al piano di sopra si sono arrampicati, poi hanno rovistato ovunque. È il primo furto che subisco e, oltre al danno economico, ci sono anche i contraccolpi psicologici nel vedere la propria casa così barbaramente violata. Però non posso dire che sia rimasta troppo sorpresa, perché purtroppo trovarsi la casa svaligiata non è più qualcosa di inatteso. Non possiamo barricarci in casa, poi comunque i ladri entrano in ogni caso. Anche la polizia mi ha confessato che se anche dovessero individuare i responsabili, accadrebbe loro ben poco. Vengono arrestati solo se vengono beccati sul fatto. Alla fine è una situazione capillare, diffusa, che tocca tutte le città, tutti i quartieri: non esiste più un posto tranquillo».
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