LENDINARA - Saranno affidati a breve i lavori per la messa in sicurezza dell'incrocio tra la provinciale 17 e via San Lazzaro alto, tratto del percorso ciclabile Adige-Po, ormai tragicamente noto come "incrocio della morte".
BYPASS IN SICUREZZA
Il progetto ha l'obiettivo di consentire a ciclisti e pedoni che percorrono via San Lazzaro alto, tratto incluso nella ciclabile tra Adige e Po molto frequentato nella bella stagione, di bypassare il pericoloso incrocio con la Sp 17. Un'intersezione a raso in cui la ciclabile incrocia la Provinciale proprio ai piedi di un cavalcavia in cui, peraltro, un terrapieno riduce ulteriormente la visibilità e il semaforo a chiamata che avrebbe dovuto inizialmente aiutare i ciclisti a passare non è mai stato messo in funzione, per i rischi che avrebbe comportato in caso di brusca frenata dei veicoli che scendono dal cavalcavia.
FERRO DI CAVALLO
Il progetto, che esisteva sin dall'apertura della tangenziale est, ma non era stato attuato all'epoca per carenza di fondi, è stato tirato fuori dal cassetto e rivisto dall'attuale amministrazione comunale. Prevede la realizzazione di un tronco ciclabile a "ferro di cavallo" che si snoda parallelamente alla Sp 17, tra le vie San Lazzaro alto e Arzerello, proprio in corrispondenza di un sottopassaggio esistente per poi ritornare, sempre parallelamente alla provinciale, dalla parte opposta all'attuale incrocio pericoloso, garantendo così a ciclisti e pedoni di transitare in totale sicurezza. L'opera include la realizzazione di due passerelle in acciaio con campata di circa 21 metri, un nuovo percorso ciclabile lungo 400 metri e largo due metri e mezzo dotato di piazzole di sosta, e interventi di finitura come opere di fognatura per lo smaltimento delle acque piovane, linee di pubblica illuminazione, recinzione e parapetto anticaduta, segnaletica e linee per i sottoservizi.
Le due passerelle verranno realizzate con graticcio in acciaio appoggiato sopra una doppia trave in acciaio Corten sagomata con una leggera curvatura e catena orizzontale in fili di trefolo, soprastanti a due blocchi di fondazione su ambo i lati del canale che formano le spalle di contenimento dei terrapieni. Una volta affidati e consegnati alla ditta incaricata, i lavori dovranno essere eseguiti entro 150 giorni, circa 5 mesi, senza impegnare la carreggiata stradale della Sp 17. Il sottopasso ciclopedonale verrà intercluso al transito dei ciclisti e pedoni, così come l'area contermine alla strada provinciale, per poter realizzare le opere di progetto.
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