ROVIGO - E’ ancora una volta Roberto Ragazzoni, 51 anni, astrofilo rodigino, il protagonista di un’incredibile impresa spaziale. Sono infatti padovani i 26 “occhi” di Plato, i telescopi progettati dai ricercatori dell’Inaf - Osservatorio astronomico di Padova, guidati da Ragazzoni, che andranno a caccia di esopianeti, grazie al loro enorme campo visivo che permetterà di osservare per la prima volta contemporaneamente immense zone di cielo. «Proviene infatti dall’Agenzia Spaziale Europea, in una riunione a Madrid dell’altro ieri, la decisione tanto attesa di “adottare” la missione Plato, dal nome del filosofo greco che nel mito della caverna descriveva come si poteva immaginare come fosse fatto il mondo senza poterlo guardare, ma direttamente dalle sue ombre» spiega Ragazzoni.
Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 13:23
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