La pandemia fa diminuire gli incidenti stradali, ma resta alto il numero di vittime

Lunedì 11 Ottobre 2021 di Francesco Campi
I morti in Polesine sulle strade sono stati 14, solo due in meno rispetto al 2019 che non aveva avuto restrizioni alla mobilità

ROVIGO - Un effetto collaterale dello scoppio della pandemia è stato il crollo degli incidenti stradali.

Una conseguenza positiva, nel senso ante Covid del termine, prevedibile alla luce non solo del lockdown scattato a marzo, ma anche delle successive limitazioni agli spostamenti, è stata il crollo del numero degli incidenti e con questi, anche delle morti sulle strade. Un calo generalizzato, visto che in tutto il Paese, come documenta l’Istat, nel 2020 sono stati 2.395 i morti in incidenti stradali in Italia, con un calo di circa un quarto, il 24,5%, mentre i feriti sono stati 159.249, riducendosi di oltre un terzo, 34%. In totale, gli incidenti documentati sono stati 118.298, il meno 31,3% rispetto al 2019.

I NUMERI IN POLESINE
Per quanto riguarda il Polesine, nel 2020 gli incidenti sono stati 445, mentre nel 2019 erano stati 634, quindi il calo è stato del 29,81%, mentre i feriti sono passati da 879 a 592, riducendosi del 32,65%. Purtroppo meno consistente è stata la flessione sul fronte delle vittime, visto che nel 2019 erano state 16, in altrettanti incidenti mortali, mentre nel 2020 sono stati 14, in 13 incidenti mortali. Il calo sul numero dei morti, quindi, è stato pari ad appena il 12,5%, praticamente la metà rispetto alla media nazionale. Al livello regionale, la riduzione è stata percentualmente più alta rispetto al resto del Paese e poco meno del triplo di quella polesana, meno 31,85%. Fra le province venete con numeri in netto calo, ci sono in particolare Venezia e Padova, rispettivamente con 31 e 28 in meno rispetto ai 12 mesi precedenti, anche se in entrambi i casi il 2019 era stato particolarmente pesante, con 20 e 11 morti in più rispetto al 2018. In Polesine, invece, nel 2018 i morti sulle strade erano stati 20, anche se il numero complessivo degli incidenti era stato più contenuto rispetto al 2019, 575 in tutto. Nel 2017 erano stati ben 21 i decessi avvenuti sulle strade polesane in 633 incidenti. Numeri tali da far sì l’indice di mortalità in Polesine, ovvero il rapporto fra decessi e numero di incidenti, fosse il più alto del Veneto e quasi il doppio della media nazionale.
Nel 2020 questa tendenza si è sostanzialmente confermata, con un indice di mortalità pari a 3,15 rispetto a una media nazionale di 2,02 e regionale del 2,33. Tuttavia, il dato di Belluno è persino peggiore, perché con 15 morti su 349 incidenti, l’indice di mortalità della provincia dolomitica è stato addirittura pari a 4,20. Anche a livello di incidenti mortali in rapporto alla popolazione, con 6 decessi ogni 100mila abitanti, è al 23. posto a livello nazionale a fronte di una media di 4, preceduta in Veneto solo da Belluno con 7,5. Inferiore alle medie nazionali e regionali, invece, il tasso di incidenti in rapporto al parco circolante, pari a 33,9 ogni diecimila auto immatricolate, rispetto al 23,41 veneto e 22,43 di tutta Italia.

I LUOGHI
Dei 445 incidenti del 2020, un terzo circa si sono verificati sul territorio di Rovigo, 151, con 196 feriti e un decesso, quello della 71enne Valentina Mantovani, investita nel pomeriggio di sabato 18 gennaio mentre attraversava a piedi in viale Oroboni, vicino all’incrocio con via Galimberti, proprio di fronte al comando della Polizia locale, spentasi dopo tre giorni in ospedale. In tutta la provincia questo è stato l’unico decesso di un pedone, a fronte dei 29 che sono stati feriti, mentre i ciclisti coinvolti in sinistri sono stati 66 con un decesso, quello del 16 ottobre, del 78enne Luigi Bernusso, investito in via Mea a Porto Viro, dopo una vita da proiezionista e gestore di sale cinematografiche che nel suo raccontare la storia del cinema, fra aneddoti e pellicole, è diventata essa stessa storia del cinema.
Oltre la metà degli incidenti in Polesine, 268 su 445, è avvenuta su strade urbane, mentre 52 sulle Provinciali, 43 sulle Statali, 39 su strade extraurbane comunali, 28 sulle Regionali e 15 sull’autostrada. In 148 casi c’è stato un solo veicolo coinvolto, in 273 due, in 21 tre e in tre casi più di tre veicoli.

Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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