Rovigo. Camionista investito e ucciso, Al Fogolar: «Ci dispiace essere indicati come responsabili»

Parlano i titolari del ristorante dove aveva cenato Claudio Peretto prima di essere travolto

Venerdì 10 Febbraio 2023 di Francesco Campi
Il ristorante Al Fogolar di Rovigo fuori dal quale è successo l'incidente mortale

ROVIGO - «Un dolore doppio, fortissimo, per la morte di un nostro affezionato cliente, una brava persona, un amico che era stato qui con noi fino a pochi istanti prima di essere investito, e questo ci ha sconvolti tutti, anche le ragazze, ma anche perché c’è stato chi ha indicato il nostro ristorante come se avesse avuto un ruolo in quello che è accaduto. E questo ci ferisce molto e non lo troviamo giusto».
I titolari del ristorante Al Fogolar, una vera e propria istituzione con la sua lunga storia fatta di cucina della tradizione, sempre pieno grazie anche al passaparola fra camionisti che sanno sempre dove fermarsi per mangiare bene e spendere il giusto, sono rimasti visibilmente toccati dall’incidente costato la vita a Claudio Peretto, autotrasportatore di Castelfranco Veneto, sposato e padre di due figli, la cui vita si è interrotta a 61 anni, martedì pochi minuti prima delle 22, mentre attraversava la Statale 16 per raggiungere il suo camion, dopo aver cenato lì.

IL RICORDO
«Claudio era nostro cliente da vent’anni - ricordano marito e moglie che sono l’anima del ristorante, che si articola anche in un albergo e in un servizio docce - si fermava spesso qui da noi, trovava sempre qualcuno che conosceva.

Anche l’altra sera era con un gruppo di suoi amici, nostri clienti abituali. Lui non beveva e anche l’altra sera si è alzato prima degli altri, aveva detto che tornava a casa, dalla moglie».

A casa, a Cusinati, frazione di Rosà, in provincia di Vicenza, Peretto non ha fatto ritorno. Pochi passi dopo essere uscito dal ristorante, mentre attraversava l’ultima delle quattro corsie della tangenziale, è stato travolto dalla Nissan Quasquai al volante della quale si trovava una 33enne. Che non l’ha proprio visto, perché sull’asfalto non c’erano i segni della frenata. Un impatto violento che non ha lasciato scampo al 61enne, originario di Castelfranco Veneto, che lavorava per la Autotrasporti Bertoncello Brotto di Cittadella.

Anche ieri mattina, mentre il profumo di brace e di carne avvolgeva il locale ancora vuoto, la tristezza traspariva dai loro volti. «Sono 52 anni che sono qua - ha rimarcato il titolare Alfeo, figlio di Luigi che ha aperto l’attività - da prima che facessero la tangenziale negli anni 70. Quel pezzetto di terreno al di là della strada dove c’è la piazzola è della nostra famiglia. Ci si mette spesso la polizia a fare i controlli, ci parcheggiano i trasporti eccezionali e i camion. Ma non possiamo essere responsabili di quello che succede. In questo tratto di incidenti ne succedono tanti, quindici giorni fa ci sono stati due tamponamenti. Tanti anni fa un mio cameriere è stato ucciso mentre veniva in bicicletta, sono andato io a coprirlo con un telo».

Al Fogolar è a cavallo di due strade, ha un parcheggio enorme e si può entrare e uscire sia dalla Statale 16, che da viale Porta Po. «C’è anche chi passa qui in mezzo - spiega la moglie - per fare prima, l’altro giorno uno gli ho fatto segno che almeno andasse piano e mi ha risposto a gesti come dire: “Cosa vuoi?” È naturale che ci vuole più sicurezza, noi viviamo qui sopra, sappiamo quale sia il traffico e quali sono i problemi. Nessuno ha mai davvero gestito questa situazione. E ora sentire che qualcuno ci accusa ci fa male, due volte male».
In quel tratto della tangenziale c’è un grosso faro piazzato davanti al ristorante per illuminare la strada, ma non è un punto sicuro dove attraversare. «Sarà nostra cura - ha detto mercoledì il sindaco Edoardo Gaffeo - fare delle valutazioni sul tratto della tangenziale in cui è avvenuto l’incidente e poi ci rapporteremo con l’Anas, titolare della strada, per la messa in sicurezza. La sicurezza stradale per l’amministrazione è una priorità». Anche perché da ottobre sono stati ben tre i pedoni investiti e uccisi sulle strade di Rovigo.
 

Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 12:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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