Il matrimonio, il figlio, il nuovo lavoro: la vita perfetta di Mattia svanita in una notte

Giovedì 4 Agosto 2022 di Francesco Campi
Mattia Guarnieri


BERGANTINO - La sua giovane vita si è interrotta verso le 23.30 di martedì, 2 agosto, mentre era seduto in macchina insieme a due amici. Mattia Guarnieri aveva appena 36 anni e tutta un vita davanti. Una vita che aveva scelto di vivere insieme a Vanessa, sua moglie da quattro anni, ma sua compagna da più tempo. Un amore coronato, sette anni fa, dalla nascita del loro amato figlio. Poi il nuovo lavoro come tecnico alla Bormioli Pharma, il colosso del vetro di Bergantino.

E proprio a Bergantino si era stabilito con la famiglia, spostandosi non di molto dal suo paese natale, la vicina Melara. Tante passioni, prime su tutte quella per la motocicletta. Una vacanza in Sardegna da poco terminata insieme alla moglie e al figlio e tanti progetti per il futuro.

TRAGICO INCIDENTE
Un futuro che si è dissolto a pochi metri da casa e dal suo luogo di lavoro. L'auto, una Bmw, al volante della quale si trovava un 28enne trevigiano, Stefano Vitali di Farra di Soligo, ha improvvisamente sbandato, finendo fuori strada. Mattia è morto quasi sul colpo. La corsa del personale sanitario del Suem 118 e i disperati tentativi del medico di rianimarlo si sono purtroppo rivelati vani e non è rimasto altro che constatare il decesso. Teatro del tragico incidente è stata via Garibaldi, così come prende nome la Sp 25 proprio nel tratto dove sorge la Bormioli. Sul luogo di quella che si configura come una fuoriuscita autonoma, oltre al personale del Suem, sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Castelmassa, che si sono poi occupati dei rilievi, ed i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il mezzo e collaborato nell'estrazione dei feriti dall'abitacolo. Il 28enne che era alla guida e l'altro passeggero, un 35enne di Melara, non hanno riportato lesioni significative. Entrambi sono stati portati all'ospedale di Rovigo, ma nessuno dei due è mai stato in pericolo di vita.

DOLORE IN DUE COMUNITÀ
Per Mattia, invece, quell'istante è risultato fatale. La salma del 36enne è stata subito messa a disposizione dei familiari dall'autorità giudiziaria. Per Bergantino e Melara è ora il momento del dolore. I tantissimi amici condividono sui social il proprio sgomento per la morte di «un ragazzo buono d'animo, un padre presente e un marito fantastico», come lo ricorda Linda. Qualcuno lo ricorda con il soprannome Giuggiola. Anche i colleghi della Bormioli non nascondono la costernazione per la scomparsa di un amico salutato poche ore prima della tragedia. Il sindaco di Melara, Anna Marchesini, paese d'origine di Mattia e dove ancora vivono i genitori Claudio e Lorena, commenta con sofferenza: «È una notizia di quelle che lasciano attoniti, l'unica cosa che si può fare è esprimere vicinanza ad una famiglia che in questo momento sta provando un dolore enorme. Dobbiamo stare vicini alla moglie ed al figlio, troppo piccolo per rimanere senza papà».

 

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 12:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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