Impianto crematorio a Villanova del Ghebbo, il Comitato querela il sindaco: ormai è guerra aperta

Martedì 17 Gennaio 2023 di Enzo Fuso
L'area che dovrebbe accogliere l'impianto crematorio

VILLANOVA DEL GHEBBO - Si inasprisce la contesa fra l’amministrazione comunale, e il sindaco Gilberto Desiati in particolare, e il Comitato per la tutela del territorio che vuole bloccare la costruzione di un’ara crematoria che dovrebbe sorgere vicino alle ex discarica che il Comune aveva dovuto accettare più di trent’anni fa per i materiali provenienti dagli ospedali di Padova altrimenti la vicina provincia avrebbe bloccato ogni rifiuto proveniente dal Polesine. Anche allora fu guerra di denunce per l’amministrazione villanovese. Il terreno indicato si trova sulla destra della circonvallazione Marco Biagi, arrivando da Fratta Polesine, distante non più di 7/800 metri dal paese. Un terreno circondato da colture orticole e campi seminati. 

PROGETTO CONTESTATO

Nel presentare la lista di programma, l’attuale amministrazione aveva previsto anche un’ara funeraria a servizio del territorio fra Legnago e Rosolina, quindi di tutto il Polesine. Una prospettiva che a Villanova del Ghebbo ha scatenato un’aspra contesa fra chi non vuole l’impianto vicino ai propri confini e chi invece, come l’amministrazione, ne garantisce la massima sicurezza e risvolti economici non indifferenti per la comunità. 
Sorprende in questo contesto la totale assenza, almeno apparente, delle istituzioni per una scelta, quella dell’ara crematoria, diventata di assoluta necessità nei lunghi giorni della pandemia, dove non si sapevano dove mettere le salme. Quindi sorprende che la scelta di un tipo di impianto così importante per la comunità, sia lasciata all’iniziativa locale e ancor più a quella privata. Ovvio che la contesa diventi aspra.

CONTESA ASPRA 

Fra l’amministrazione e il comitato sono volate parole grosse, tanto da giungere a una diffida dei consiglieri e alla presentazione della diffida in Prefettura. Adesso si aggiunge un nuovo capitolo con la querela in capo al sindaco da parte dell’avvocato che sostiene i diritti del comitato che si è sentito offeso dalle dichiarazioni di Desiati apparse sul Gazzettino di sabato scorso. 
In una nota inviata alla stampa ieri, l’avvocato Giorgio Destro “rende noto di aver presentato un atto di denuncia-querela nei confronti del sindaco di Villanova del Ghebbo in relazione alle sue affermazioni riportate nell’articolo pubblicato su Il Gazzettino il 15 gennaio scorso. Si allega copia della denuncia-querela con conferimento di mandato alla collega avv. Luna Manuali nonché attestazione di avvenuto deposito telematico della stessa querela». 
Lo scontro si sposta quindi sul piano personale, quando, in realtà, c’è di mezzo la gente. Pochi prendono posizione, ma quelli che lo fanno si augurano che si possa arrivare a sedere attorno a un tavolo e discutere serenamente di un tema che le autorità sembrano ignorare o demandare ai Comuni e ai privati anche se di mezzo c’è la salute della gente ma anche le sue paure, motivate o meno che siano. Tocca agli esperti decidere. Al tal proposito il sindaco Gilberto Desiati ha fatto pervenire alla stampa il passaggio di un articolo dove viene sottolineata l’assoluta non pericolosità di questo tipo di impianti. Si rischia una situazione tipo covid, con lo schermo pieno di “esperti” di ogni genere.
 

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