TAGLIO DI PO - Le piogge di questi giorni e di conseguenza la piena del Po ha subito messo a dura prova il nuovo gestore dei ponti di barche sui rami del fiume, quello di Gnocca e quello di Goro, la ditta "M.M." di Porto Tolle, che ha continuato il servizio che per tanti anni è stato effettuato dalla Cooperativa pescatori Ariano di Gorino Sullam, nel comune di Taglio di Po. Per la grande quantità di detriti che il fiume trasporta da monte a valle e mette in serio pericolo i manufatti che collegano le sponde di destra e sinistra tra Gorino Sullam e Santa Giulia (nel comune di Porto Tolle) e Gorino Veneto nel comune di Ariano Polesine con Gorino Ferrarese nel comune di Goro (Ferrara).
Se per il ponte sul Po di Goro, dopo aver provveduto durante l'altra notte e ieri mattina con un pontone a liberare il fiume dai detritti e per la scarsa quantità che ancora arriva da monte, ma che transitano senza problemi, attualmente non ci sono problemi e resta utilizzabile, diversa è la situazione per il ponte sul Po di Gnocca che fin dalla notte scorsa è stato "aperto", nel senso che le due rampe sono state divise per permettere il defluire del fiume e di quanto trasporta, quindi la viabilità è stata interdetta fino a data da destinarsi. Tutto dipenderà dalle condizioni sia delle acque e dai detriti, tutt'ora in arrivo in grande quantità, che dalle eventuali altre piogge, previste per i prossimi giorni, che potrebbero aggravare la situazione. Comunque è probabile che il ponte resti chiuso alla circolazione per tutta la settimana, per cui il disagio per le popolazioni del Delta è senz'altro grave, sia per chi si serve del manufatto per motivi di lavoro, sia per chi ha bisogno dei servizi che sono da una parte o dall'altra dei comuni di Taglio di Po e di Porto Tolle.
Ultimo aggiornamento: 19:54
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