«Chiude la mensa Enel, serviva anche gli studenti: scuole a rischio»

Venerdì 15 Marzo 2019 di Anna Nani
«Chiude la mensa Enel, serviva anche gli studenti: scuole a rischio»
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PORTO TOLLE - Il gruppo di opposizione guidato dall'ex sindaco Claudio Bellan ha firmato un ordine del giorno dal nome inequivocabile: Problematiche relative alla riqualificazione delle aree ex centrale Enel di Porto Tolle. Se l'ex sindaco Attilio Pezzolato l'altro giorno ha posto l'accento sulla questione elettrodotti che in qualche modo vanno a compromettere il paesaggio deltino, la lista Bellan entra nello specifico dopo aver fatto un excursus delle vicende che hanno visto protagonista l'ormai ex sito industriale negli ultimi anni fino alla lettera di intenti siglata a luglio 2018 dal colosso energetico con Human Company che ha presentato un progetto per trasformare l'area in un innovativo villaggio turistico all'aperto: Di cui non si hanno più notizie evidenti dichiarano dall'opposizione.
I TIMORIIl 24 gennaio 2017 con la delibera numero 12 la giunta Bellan assumeva impegni prioritari su tali problematiche si legge nel documento -. Per esempio deliberava di impegnare Enel alla demolizione e bonifica del sito a garanzia dello sviluppo di attività sostenibili e coerenti con agricoltura, pesca e turismo. Di impegnare Enel a rilanciare l'economia e l'occupazione locale sia durante i cantieri di demolizione sia nella riqualificazione, richiedere l'impegno di mantenere un presidio per impiegare gli attuali dipendenti, a ritenere strategici il Centro informazione, la mensa e l'area Albanella. Secondo i cinque consiglieri di minoranza invece: «Attualmente i lavori di demolizione e bonifica si sono praticamente esauriti. Il personale delle ditte esterne, quasi tutti locali, da settembre ad oggi si è dimezzato. In questo momento sono in chiusura le attività predisposte negli anni precedenti e negli ultimi mesi nessun nuovo appalto è stato pubblicato da Enel ribadendo -. L'appalto di gestione della mensa della Centrale che attualmente prepara i pasti per i dipendenti Enel e le ditte che ci lavorano, nonché quelli della scuola primaria di Ca' Tiepolo pare cesserà entro giugno di quest'anno, con il conseguente disagio per i lavoratori Enel e le ditte presenti nel sito, ammesso ce ne siano ancora, e le famiglie dei bambini che il prossimo anno scolastico non avranno certezze di un servizio locale, rodato, sano e puntuale».
MENSA IN CHIUSURAL'allarme per la lista Bellan è chiaro: «Con la chiusura della mensa ed il licenziamento delle maestranze presenti si andranno a creare ulteriori e gravi disagi a delle famiglie ed al territorio. Senza nessun nuovo appalto il personale di tutte le ditte presenti verrebbe azzerato entro giugno di quest'anno, con conseguente spopolamento del cantiere dove sono impegnati molti lavoratori locali, senza dimenticare gli addetti alle pulizie civili ed industriali, gli addetti alla vigilanza ed alla mensa, dando così un ulteriore colpo all'economia locale e creando un susseguente impoverimento del nostro territorio».
L'IMPEGNOArriva, infine, la presa di posizione dell'opposizione che chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco e la giunta: «Ad intraprendere tutte le iniziative istituzionali possibili, con interventi forti ed ufficiali verso Enel e le varie istituzioni pubbliche affinché sia data certezza: sui tempi di bonifica e demolizione; sulla presenza di personale locale nei vari appalti, almeno con le stesse percentuali degli ultimi bandi; sul coinvolgimento delle ditte e dei Consorzi locali nei futuri lavori; sulle tempistiche del progetto Delta Farm e sul mantenimento del livello occupazionale e degli uffici di staff Enel».
Anna Nani
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