Rifiuti, il Delta differenzia poco e male: sguinzagliate le "guardie ambientali"

Venerdì 3 Luglio 2020
Rifiuti, rischio di multe per chi li smaltisce in modo scorretto
DELTA – Con l’emergenza sanitaria si sta profilando anche un rischio ambientale dovuto alla colpevole disattenzione di chi abbandona rifiuti o non effettua con il necessario rigore una differenziazione degli stessi.
Ecoambiente corre quindi ai ripari e per rilanciare la raccolta differenziata, assegna un ruolo importante anche al servizio di vigilanza ambientale che verrà avviato nei Comuni di Adria, Ariano Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po. Proprio nelle zone del Delta del Po si trovano, infatti, alcuni dei Comuni, con i risultati peggiori nel campo della differenziata e che debbono migliorare i loro traguiardi sul fronte della riduzione del secco.
In questi Comuni verrà attivato il servizio di vigilanza, controllo e informazione, simile a quello già avviato a febbraio con ottimi risultati nella città di Rovigo.
Le “guardie ecologiche”, dotate di apposita divisa e tesserino, si muoveranno su auto, appositamente attrezzate, controllando non solo le aree “sensibili”, dove spesso purtroppo si verificano episodi di abbandono di rifiuti, ma anche isole ecologiche, cassonetti e contenitori della raccolta porta a porta, verificando che la differenziata venga eseguita in modo corretto, procedendo con sanzioni nel caso di violazioni. Per questo scopo potranno utilizzare anche strumenti di videoregistrazione, come le foto-trappole. Gli ispettori ambientali oltre alla funzione repressiva e sanzionatoria, attueranno anche azioni di ascolto e informazione ai cittadini.
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