Ragazzino derubato al parco, mamme in rivolta: «Qui nessuno è sicuro»

Mercoledì 1 Agosto 2018
Ragazzino derubato al parco, mamme in rivolta: «Qui nessuno è sicuro»
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ROVIGO - «Non si può star tranquilli nemmeno nel parco di Grignano. Ora se ti distrai un attimo, i ladri ti rubano telefono e portafoglio da sotto il naso pure lì mentre ti rilassi un attimo, manco fossimo in una metropoli». 
Lo sfogo è quello della madre di un quindicenne che lunedì sera, intorno a mezzanotte, è tornato a casa dopo qualche ora con gli amici al Prà delle rotole.   «Mamma, ho una brutta notizia. Non ho più l’I-Phone e pure il portafoglio» ha biascicato il ragazzino temendo una lavata di capo. Ma la donna ha “graziato” il figlio, già mortificato per la perdita del suo telefonino, con tutti i messaggini e le fotografie, quando ha saputo che il quindicenne non aveva alcuna colpa: non l’aveva smarrito, gli era stato rubato. 
IL FURTO
«Mio figlio era andato al parco insieme agli amichetti - racconta la mamma - L’abbiamo fatto tutti alla loro età. Con queste serate calde è un modo per stare in compagnia e prendere aria, sono a pochi passi da casa e noi stiamo tranquilli. Così è successo ieri sera. Il gruppetto era tutto lì, tra la panchina e lo scivolo, quando il cellulare e il portafoglio di mio figlio, che aveva appoggiato al suo fianco, sono scomparsi. Chi sia stato, non lo sappiamo. Dispiacerebbe pensare che abbia potuto fare una cosa del genere proprio uno degli altri ragazzini, d’altro canto di lì può passare chiunque». 
È bastata la distrazione di un attimo, dovuta anche alla sensazione di essere in un posto sicuro, che qualcuno è riuscito ad allungare la mano e a portar via tutto: smartphone, documenti, l’abbonamento dell’autobus e pochi spiccioli. «Quel che più dà fastidio - prosegue la mamma - non sono quei 15 euro che aveva in tasca per le emergenze, ma dover rifare la carta d’identità e tutto il resto, contando, oltretutto, che nel portafoglio teneva anche delle medicine che per lui sono fondamentali. Ora non ci resta altro che presentare denuncia». 
Già oggi la famiglia del quindicenne si presenterà alla caserma dell’Arma di Arquà: «Se fosse stato un ragazzino ci dispiacerebbe metterlo “nei guai”, ma bisognerà denunciare quanto successo, anche perché dobbiamo rifare i documenti. Stiamo aspettando un po’ prima di andare dai carabinieri perché la speranza è che chi ha rubato il portafoglio, dopo essersi preso i soldi, abbia gettato via il resto e che, dunque, qualcuno riesca a ritrovarlo, magari in un cestino. Per noi sarebbe importante».
L’APPELLO
Così importante che un’amica di famiglia ha fatto partire il tam-tam sui social network con l’appello ai grignansesi di aguzzare la vista: nel caso qualcuno ritrovi il portafoglio, lo restituisca al suo giovane proprietario. 
«Non siamo in cerca di notorietà e non raccontiamo quel che è successo per manie di protagonismo - conclude amara la mamma del ragazzino - ma è giusto che la gente sappia che ora anche il parco di Grignano non è più sicuro, nemmeno in un paese come questo dove ci si conosce praticamente tutti. Al Prà delle rotole di giorno ci stanno le mamme coi loro bambini o qualche anziano a prendere un po’ d’aria, alla sera i ragazzini. Chi si ferma lì si sente al sicuro, invece forse da oggi in poi sarà il caso di tenere d’occhio un po’ meglio le proprie borse».
Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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