Le giostre venete puntano a volare sempre più in alto

Martedì 23 Luglio 2019 di Nicola Astolfi
Le giostre venete puntano a volare sempre più in alto
ROVIGO - Dai mitici dischi volanti, quando il massimo dell'interazione era il movimento per inserire il gettone e scegliere la visuale da colpire, oggi le giostre avio diventano un concentrato di eccellenza tecnologica, e sposano sicurezza e innovazione per dare attrazioni sempre più estreme. Non conosce la parola crisi il comparto Veneto del settore della giostra, che con l'indotto vale la metà del fatturato nazionale dei produttori di attrazioni per parchi di divertimento, e che si prepara all'appuntamento annuale del Meeting della Giostra. L'appuntamento ha l'organizzazione della Cna di Rovigo, la regia del Consorzio Veneto del Distretto della Giostra, e il supporto della Camera di commercio Venezia Rovigo: dal 29 al 31 luglio, riunirà tra Bergantino, Melara e Calto una trentina di  imprese del settore, tra costruttori e operatori dell'indotto, e 19 buyer di parchi di divertimento provenienti da Dubai, Qatar, Kenya, Polonia, Bulgaria, Romania, Croazia, Grecia, Turchia e Algeria, interessati ai prodotti del Distretto o già acquirenti. «Negli ultimi 15 anni la Camera di commercio di Venezia Rovigo - ricorda Alberto Capuzzo, direttore della società in house Camera Servizi - ha stanziato più di 300 mila euro di contribuiti a sostegno di operazioni di incoming che hanno portato in visita al Distretto oltre 350 buyer da tutto il mondo. Il Distretto polesano della Giostra si contraddistingue per diversi punti di forza, come la specializzazione, l'elevata qualità e sicurezza dei prodotti, la vocazione all'internazionalizzazione e la propensione alla ricerca di soluzioni innovative».
IL DISTRETTOA Bergantino e Melara, comuni all'estremità occidentale del Polesine che insieme superano di poco i 4.300 mila residenti, sono attivi la maggioranza dei quasi 500 addetti operanti nel Distretto in provincia, mentre in Veneto se ne contano complessivamente 1.500. Le circa 70 imprese polesane, attive anche a Calto, Castelnovo Bariano, Castelmassa e Ceneselli, sono per quantità quasi la metà del settore regionale, che produce attrazioni presenti, da Disneyland a Legoland, in parchi di tutto il mondo. Vale 150 milioni di euro l'anno il fatturato delle imprese venete costruttrici, e 250 milioni se si aggiungono l'indotto e il settore degli spettacoli pirotecnici, rispetto ai 500 milioni di euro di fatturato e indotto annuali dei produttori italiani di attrazioni per parchi divertimento. Tra le imprese del Distretto Veneto risultano registrati 16 brevetti e una decina di marchi.
Le aziende del Distretto regionale della Giostra sono sorte negli anni 50, e si sono consolidate negli anni del boom economico. È una storia fatta di sogni e aspirazioni, quelle che a Bergantino ebbero, nel 1929, due meccanici di biciclette: si misero in testa di allestire un'autopista perché a Poggio Rusco, nel Mantovano, erano stati folgorati dall'idea, guardando la folla di uomini che era in fila con i soldi in mano per fare un giro. Ai primi artigiani polesani delle giostre, e agli eredi che hanno conquistato una posizione di leadership mondiale nel settore, il Meeting della Giostra 2019 accosta, nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte, il genio italiano di Leonardo da Vinci, «perché oggi vive anche nel sapere e nella tecnica delle creazioni del Distretto», spiega il direttore locale della Cna Matteo Rettore.
PER TUTTIE come il genio di Leonardo è conosciuto in tutto il mondo, il 98% delle giostre prodotte dal Distretto locale è costruito per i mercati esteri. Il Meeting 2019 vuole emozionare e sensibilizzare. Punta a segnare infatti un punto di svolta con Una giostra per tutti, il progetto, che vuole creare pari opportunità nelle attrazioni e ai parchi di divertimento secondo le esigenze delle persone con disabilità, migliorando in sicurezza l'accessibilità.
Tra le novità, il settore è al lavoro per realizzare ruote panoramiche sempre più alte, che possano essere visibili a grandi distanze per creare l'effetto scenico di spettacolari giochi di luce da 100 mila led, da gestire con controllo remoto al computer, e che abbiano cabine accessibili in carrozzina e con l'aria condizionata. Il Distretto Veneto della Giostra punta anche sul contenimento dei consumi energetici, con materiali altamente resistenti e più leggeri, e sulla possibilità di utilizzare le fonti rinnovabili. E gli investimenti per nuove giostre estreme hanno commissioni per realizzare strutture volanti che permettano di essere non solo spettatori del panorama, ma di scegliere con alcune manopole la velocità e i movimenti, fino a compiere rotazioni complete a 360 gradi.
Nicola Astolfi
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