Incidente a Giacciano. Uno schianto tremendo, Steve muore nell'auto della mamma Foto

Martedì 17 Novembre 2020 di Francesco Campi
Incidente a Giacciano. Uno schianto tremendo, Steve muore nell'auto della mamma
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Tragedia a Giacciano, nel Rodigino: ieri, lunedì 16 novembre 2020, un bambino di 5 anni - Steve Luchin - è morto in un terribile incidente stradale, gravissima la mamma. Ecco cosa è successo.


Una frazione di secondo per una tragedia immane. Steve Luchin avrebbe compiuto sei anni fra circa tre mesi.

Ma ieri, poco dopo mezzogiorno la sua breve esistenza si è interrotta tragicamente, mentre si trovava in macchina, seduto dietro alla sua mamma, che a sua volta ha riportato gravi lesioni, venendo intubata e trasportata d'urgenza all'ospedale di Rovigo in codice rosso, quello di massima gravità.

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L'incidente

Il drammatico incidente si è consumato in via Oriano Scavazza, come in quel tratto si chiama la Regionale 482 Altopolesana, detta anche Ostigliese, perché da Badia arriva fino al Mantovano; il tratto va dalla Transpolesana va verso Baruchella, poco distante dal centro commerciale Il Faro. In un punto, al chilometro 65, in cui la strada, non particolarmente larga, fa una doppia curva l'auto di Barbara Smith, 46 anni, una Chevrolet Matiz, è andata a scontrarsi frontalmente con una Audi A6 che procedeva sulla corsia opposta, al volante della quale si trovava un uomo, a sua volta feritosi e trasportato in ospedale, seppur non in gravi condizioni.

Il muso della Matiz, più leggera rispetto all'Audi, si è orribilmente accartocciato nella carambola. L'auto ha terminato la sua corsa piegata su un lato, sospesa in aria, con la ruota posteriore sinistra incastrata sulla sommità del guardrail che costeggia la strada in quel punto, particolarmente pericoloso, della Regionale. Immediati i soccorsi del 118.
Il medico si è subito dedicato al piccolo tentando disperatamente di rianimarlo, ma si è dovuto arrendere di fronte alla constatazione che per il piccolo non c'era più nulla da fare. Sul posto anche carabinieri, polizia stradale e vigili del fuoco. Sono stati proprio questi ultimi, arrivati da Castelmassa, a mettere in sicurezza i mezzi e, utilizzando cesoie, divaricatori e martinetti idraulici, ad estrarre la donna ferita dall'abitacolo della Matiz, poi soccorsa dai sanitari.

Nel frattempo, i carabinieri e la polizia hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi per cercare una più precisa ricostruzione della dinamica dell'incidente, dall'esito mortale.
Dinamica, purtroppo, tristemente lineare, con le due auto, la Matiz che andava verso Baruchella e l'Audi verso Badia, che si sono scontrate frontalmente. Restano, però, da accertare le eventuali responsabilità e, a coordinare le indagini, è il sostituto procuratore Maria Giulia Rizzo, pm di turno, subito avvertita del sinistro, che ha subito disposto il sequestro conservativo delle due auto incidentate. Ancora da decidere, invece, se procedere con l'esame autoptico sul corpo del piccolo.

 

Le indagini


Probabilmente il pm valuterà anche se disporre una perizia cinematica per un accertamento tecnico sulla dinamica del sinistro e anche per valutare la tenuta, del seggiolino sul quale era seduto il bambino. Ma questa protezione non è bastata. Al momento non risultano essere stati eseguiti gli esami alcolemici ai due conducenti, né che nessuno dei due sia stato iscritto nel registro degli indagati per l'ipotesi di reato di omicidio stradale. Le operazioni di soccorso, oltre che complesse e dolorose, si sono protratte per circa tre ore, durante le quali il tratto di strada interessato dall'incidente è stato completamente interdetto al traffico, venendo riaperto solo dopo la rimozione dei mezzi e la pulizia dell'asfalto.

Ultimo aggiornamento: 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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