Tentano di avvelenare i gatti della casa di riposo mescolando nel cibo capsule anti-lumache

Martedì 2 Novembre 2021 di Anna Nani
Una vaschetta di cibo destinato ai gatti di Corbola, con pasticche verde-blu parzialmente disciolte

CORBOLA - Qualcuno ha tentato di avvelenare la colonia felina che da anni staziona nel giardino del Centro servizi anziani Villa Agopian di Corbola. A renderlo noto è Gabriella Gibin, presidente della Commissione tutela diritti animali della Provincia di Rovigo, che ha ricevuto in merito una segnalazione da parte dei volontari che si occupano dei gatti che vivono negli spazi esterni della casa di riposo.

CONTAMINAZIONE

«Dentro Villa Agopian esiste una colonia felina riconosciuta dal Comune – riferisce la paladina dei diritti degli animali provinciale - La volontaria che accudisce i mici e porta loro da mangiare, passa più volte al giorno per controllare. E per fortuna, dato che al ritorno ha trovato cibo e acqua contaminati. Dal colore possiamo presumere si tratti di un lumachicida chimico. Un prodotto molto pericoloso, non soltanto per gli animali domestici e per la fauna selvatica, ma pure per l’uomo». Un gesto incivile e pericoloso, che solo per fortuna non ha fatto male a nessuno degli abitanti della colonia che non ha mai creato problemi e che anzi ha una sua ‘funzione’, facendo parte di un più ampio percorso terapeutico che tiene conto anche della presenza dei felini.
Rapidamente è partita la macchina di segnalazioni agli enti preposti: «Ho consigliato di inviare una mail al sindaco, come di contattare le forze dell’ordine per informarle dell’accaduto. Nel frattempo ho contattato il direttore di Villa Agopian per informarlo sui fatti».

INDAGINI

«Dopo aver ricevuto la chiamata della presidente della Commissione provinciale Gibin ho inviato un esposto ai Carabinieri per segnalare l’accaduto - conferma il direttore Daniele Panella - Vedremo come procederanno; nel frattempo noi faremo una verifica interna per capire cosa sia successo. Forse è successo nei momenti meno presidiati, ma questo fatto mi ha messo non poco in subbuglio, non solo perché siamo dalla parte degli animali, ma anche perché grazie a loro abbiamo creato nel nostro centro un percorso di pet-therapy».

LA CONDANNA 

Un biasimo si leva pure dal primo cittadino, Michele Domeneghetti, che rileva: «Si tratta decisamente di un atto deplorevole, disumano e da condannare. Per noi la colonia felina è anche una misura terapeutica per via del senso di compagnia che un animale domestico, come il gatto, può dare alle persone ospiti della casa di riposo e per l’affetto che riceve. È questo un altro indizio, in questo periodo pandemico, del decadimento dei sentimenti umani nell’animo di molte persone, che sfogano malessere e frustrazioni verso altre persone, verso gli animali o anche verso le cose. Fortunatamente la cosa è stata notata e arginata in tempo e nessun animale ne ha fatto le spese; ma rimane comunque un atto inammissibile».
 

Ultimo aggiornamento: 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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