Maxifurto di pesce alla Regnoli:
rubati 150 quintali di bancali

Martedì 8 Novembre 2016 di Francesco Campi
Maxifurto di pesce alla Regnoli: rubati 150 quintali di bancali
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ARIANO NEL POLESINE - Polpi, gamberetti, pesce e seppie. A quintali. Il ricco menù è la lista dei pregiati prodotti ittici che sono stati rubati a quintali nella notte fra sabato e domenica nello stabilimento di Ariano Polesine del gruppo Regnoli, storica azienda regina del mercato delle specialità gastronomiche a base di pesce, proprietaria del noto marchio Medusa, presente massicciamente nella grande distribuzione.
Un furto di grosse dimensioni, con 90 bancali spariti con tutto il loro prezioso carico, che sembra pianificato nei minimi dettagli, non fosse altro per la deperibilità della refurtiva, per la quale è difficile immaginare una rivendita al dettaglio. Tutto sembra lasciar pensare, insomma, ad un furto su commissione, con la destinazione della merce già stabilita prima di passare all'azione.
All'appello, da una prima ricognizione risultavano mancare circa 150 quintali di prodotti, per un valore stimato di oltre 100mila euro. Un colpo salato che, fra l'altro, fa il paio con uno già avvenuto lo scorso maggio. Tutto è avvenuto all'alba di domenica: i malviventi hanno forzato il cancello e la porta d'ingresso del magazzino della grande azienda ittica che sorge ad un passo dal Po di Goro e sono riusciti a caricare tutto ed a fuggire indisturbati nonostante sia anche entrato in funzione l'impianto d'allarme. Quando una pattuglia del servizio di vigilanza è arrivata in via Mazzini, però, dei ladri nessuna traccia. Anche se, per un carico così rilevante, devono aver utilizzato un camion di non modeste dimensioni. Dei rilievi nello stabilimento si sono occupati i carabinieri, che hanno immediatamente avviato le indagini per cercare di venire a capo di un furto fuori dal comune. E alcuni dettagli anomali sarebbero già stati annotati sul taccuino degli inquirenti.
 
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