Al liceo per rubare: conoscono l'allarme e fanno razzia di monetine

Domenica 5 Maggio 2019 di Maria Elena Pattaro
Al liceo per rubare: conoscono l'allarme e fanno razzia di monetine
ROVIGO - A scuola sì, ma per rubare. Nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 maggio i ladri hanno preso di mira il liceo scientifico Paleocapa di via De Gasperi per arraffare le monetine racchiuse nei distributori automatici di cibi e bevande. L'edificio è dotato di allarme, ma chi ha colpito evidentemente lo conosceva bene visto che ha forzato l'unica porta che ne è sprovvista, quella sul retro. Una volta scassinato l'uscio, i ladri hanno agito indisturbati aprendo con la forza quattro distributori automatici. L'obiettivo probabilmente era fare incetta di monetine, anche se la polizia, che sta indagando sul caso, non esclude del tutto la pista dell'atto vandalico. Al momento la conta dei danni è ancora in corso. Ad accorgersi della razzia sono stati i collaboratori scolastici, i primi a entrare a scuola la mattina presto. Non appena si sono resi conto di quello che era successo, hanno avvisato la preside Cristina Gazzieri e la polizia.
 
Sul posto sono arrivati gli agenti della Questura di Rovigo, che hanno già eseguito i rilievi e ora si stanno occupando delle indagini per smascherare i responsabili. Un brutto risveglio per la scuola della Commenda, dove ieri si respirava un'atmosfera di profonda amarezza per lo schiaffo ricevuto. Le macchinette sventrate, a cui fino al giorno prima studenti e professori si erano riforniti di snack e bevande, erano sotto gli occhi di tutti. E anche chi ieri non era presente a scuola è stato messo subito al corrente della spiacevole visita notturna.
PRIMA INCURSIONE
È la prima volta che il liceo scientifico Paleocapa si trova a fare i conti con episodi del genere, di cui finora sono cadute vittime altre scuole della città. A metà aprile era toccato alle scuole medie Parenzo, dove il ladro, sui 17 anni, era stato tradito da un colpo di sonno. Quando infatti i bidelli avevano aperto la scuola, verso le 7 di lunedì 15 aprile, avevano trovato il ragazzo addormentato su una sedia. Attorno a lui lucchetti tranciati, armadi e cassettiere scassinate. Il personale scolastico lo aveva lasciato dormire chiamando nel frattempo la polizia. All'arrivo degli agenti il ragazzo aveva tentato di scappare ma era stato bloccato e perquisito: in tasca aveva vari mazzi di chiavi provenienti dalla scuola e 200 euro di ritenuti di dubbia provenienza. Il minore si sarebbe introdotto nell'edificio da una finestra del primo piano facilmente raggiungibile dalla scala antincendio. Nei suoi confronti è scattato l'arresto per tentato furto.
Maria Elena Pattaro
Ultimo aggiornamento: 15:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci