Ruba un gommone montato sul carrello, inseguito e bloccato dai carabinieri

Domenica 7 Marzo 2021 di Roberta Paulon
FURTO CON EFFRAZIONE Il gommone sul carrello frutto del furto sventato dal carabinieri
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ROSOLINA Carrello, gommone e motore nautico: una refurtiva tutt’altro che facile da nascondere. Infatti il ladro è stato intercettato, bloccato e arrestato, il tutto nell’arco di una serata.
Venerdì scorso i carabinieri, chiamati dal legittimo proprietario del gommone, sono intervenuti a Rosolina nella ditta Stireria Milena in via dell’Artigianato dove, secondo la segnalazione, era in atto il furto di un natante. Un bottino ingente, non certo solo per le dimensioni: il valore complessivo del bottino era di circa 50mila euro.
Arrivati alla ditta di confezioni, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Adria hanno riscontrato personalmente l’effrazione del cancello dell’azienda all’interno del quale era posteggiato il carrello con l’imbarcazione e il relativo motore, e a quel punto si sono lanciati all’inseguimento del ladro.
FUGA BLOCCATA
Poco dopo la denuncia, alle 22.30 circa appunto di venerdì sera, il furgone Ford Transit con carrello appendice, gommone e motore al seguito, viene intercettato e bloccato dai carabinieri a Taglio di Po, dopo un inseguimento in Romea. Il conducente, Gennaro Varriale, 47 anni, di Napoli, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, viene arrestato in flagranza di reato per furto aggravato e il carrello con il gommone e il motore vengono restituiti al legittimo proprietario.
Per Varriale, però, la vicenda non si conclude qui. In quello stesso venerdì sera i carabinieri hanno condotto il 47enne in caserma per le procedure e lo hanno poi trattenuto all’interno della camera di sicurezza della caserma di Adria per tutta la notte, in attesa dell’udienza per direttissima celebrata ieri, in tarda mattinata, nel tribunale di Rovigo. L’avvocato di Varriale ha invocato il “termine a difesa” per l’esigenza di prendere pienamente cognizione dei fatti oggetto del procedimento, istituto che dà non meno di sette giorni di tempo alla difesa per documentarsi sui fatti in causa.
PROCESSO RINVIATO
Applicata la misura, il giudice del tribunale di Rovigo ha ritenuto comunque di prescrivere per il 47enne l’obbligo di dimora a Napoli, dove risulta residente, e l’obbligo di permanenza in casa dalle 19 alle 8 come misure cautelari per evitare il rischio di fuga.
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Ultimo aggiornamento: 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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