Un’intera estate senza fuochi artificiali, a rischio cento posti di lavoro

Mercoledì 29 Luglio 2020 di Marco Scarazzatti
Spettacolo pirotecnico
1
ROVIGO Situazione a dir poco tragica per le ditte di fuochi artificiali polesane e ovviamente per la stragrande maggioranza di quelle presenti in Italia. Continuando di questo passo, il rischio è quello che si vada molto vicini alla chiusura dell’intero settore. Sarebbe una botta pazzesca per uno dei comparti fiore all’occhiello di tutto il Nordest, dato che sia Parente Fireworks di Melara che Martarello Group di Arquà Polesine sono ditte che vantano una tradizione secolare di attività, conosciuti in tutto il mondo per i loro spettacoli a dir poco emozionanti e suggestivi.
LE PREVISIONI
Clara Dalzini, referente nazionale di Anisp, l’Associazione nazionale delle aziende produttrici di spettacoli pirotecnici, assieme al presidente Giuseppe Parente e alla responsabile organizzativa della Parente, non usa mezze misure per descrivere lo stato attuale del settore: «Il nostro - afferma - è il settore che più di tutti sta pagando a caro prezzo questo momento di emergenza mondiale. A chi ci dice se sia il caso di provare a convertire la nostra produzione, rispondo che noi da sempre produciamo fuochi artificiali e dunque è assai improbabile cambiare attività, come fatto da altre realtà imprenditoriali. Si sperava di poter rialzarsi con gli spettacoli di fine anno, ma a parte che si tratta di una sola sera, ho il timore che si possa riprendere a maggio 2021. Se così fosse perderemo tutta la stagione primavera-estate. Faccio notare che Pirotecnica Arquatese di Pincara, Martarello Group di Arquà e Parente di Melara, avendo degli stabilimenti, si trovano in una situazione ancora più problematica di chi invece collabora da esterno, dovendo pagare tutti i costi di gestione. Quindi non solo non si percepiscono soldi dagli spettacoli, ma si devono pagare tutte le tasse e utenze varie. Ai dipendenti in cassa integrazione spettano 800 euro, ma avendo tutti famiglia non è facile arrivare a fine mese. Di questo passo sarà assai difficile andare avanti. Oltre un centinaio di persone coinvolte nell’indotto polesano».
SPETTACOLI ANNULLATI
Parente Fireworks, dopo avere subìto il dietrofront di Venezia sui fuochi del Redentore che avrebbero dovuto svolgersi il 18 luglio, ha appreso che pure i fuochi del 15 agosto in Prato della Valle a Padova sono stati annullati. «Zero rimborsi, zero aiuti dallo Stato, solo duemila euro a fondo perduto forse, con i quali non riusciremo a pagare la corrente elettrica - afferma Michele Martarello, amministratore delegato della ditta arquatese che il prossimo anno festeggerà il secolo di attività - Abbiamo 25 persone in cassa integrazione, alle quali vanno aggiunti tutti gli stagionali che non percepiscono nulla, sono una quindicina. Finora si è svolto lo 0,2% di spettacoli rispetto allo scorso anno, quindi praticamente niente. Le banche non elargiscono nemmeno i soldi garantiti dello Stato e l’Associazione dei pirotecnici non riesce a farsi sentire a Roma. Siamo abbandonati e ignorati. È un vero disastro».
I FATTURATI
Sono stati persi 12 milioni di euro, con oltre 800 spettacoli annullati. La Parente, nata nel 1905 a Torremaggiore (Foggia), è presente in Polesine dal 1949 ed è giunta alla quarta generazione. È composta dal presidente Romualdo e dai tre figli Claudio, Davide e Antonio. In tutto ha 52 dipendenti più, 16 stagionali, che si occupano sia della produzione dei fuochi che degli spettacoli. La Martarello, nata nel 1921 ad Arquà grazie al capostipite Giovanni, seguito dal figlio Coriolano e dalla moglie Maria, scomparsa in primavera alla soglia dei 90 anni per il Coronavirus, poi i figli Ermes, Vincenzo, Alfredo, Giovanni e Annalisa, fino ad arrivare all’attuale generazione composta da Michele (socio di maggioranza), con il cognato Damiano, più le sorelle Martina e Federica. Il 90% degli spettacoli si svolge tra maggio e settembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci