A tu per tu con 3 banditi incappucciati in casa: mattinata di paura a Fratta

Venerdì 5 Luglio 2019
Federico Rossi davanti alla sua abitazione di Fratta Polesine
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FRATTA POLESINE - Trovarsi a tu per tu con un ladro è un’esperienza che solo chi la vive in prima persona, può sapere quanto drammatica sia, ma avere a che fare addirittura con tre persone, e per giunta incappucciate, dentro casa, pronte a tutto, deve essere un qualcosa di davvero terrorizzante. A vivere la terribile esperienza, nella mattinata di ieri, è stato Federico Rossi, insegnante di scuola primaria e giornalista corrispondente per Il Gazzettino di Rovigo. Sono circa le 10.40 quando nell’abitazione della famiglia Rossi, situata in via San Giorgio, vale a dire nella strada principale d’ingresso a Fratta Polesine, attraverso la quale si arriva al centro storico, piombano dal nulla  tre individui, tutti con il volto coperto, pensando con molta probabilità che in casa non ci fosse nessuno. Angelica, sorella di Federico, si trovava in quel momento fuori, mentre in casa era rimasto solamente il fratello maggiore. Il palazzo dei Rossi si trova giusto davanti alla chiesa arcipretale e al bar Acli. 

ZONA DI PASSAGGIO
Solitamente a quell’ora del mattino sono tanti gli avventori che si recano al bar. Quindi appare a dir poco assurdo che tre persone abbiano voluto rischiare in questo modo. Significa che, arrivati a questo punto, nessuno ha più timore di commettere reati di questo genere.
LA TESTIMONIANZA
«Dopo aver scardinato la porta di ingresso, stavano per introdursi nell’appartamento, ma sono riuscito a metterli in fuga - racconta Rossi, ancora scosso per l’accaduto - Mi trovavo fuori in giardino quando ad un certo punto, saranno state le 10.40-10.45, ho sentito il suono del campanello dell’appartamento della casa dei miei vicini e subito dopo ho avvertito con maggiore chiarezza il rumore del mio citofono. Ho pensato che potesse trattarsi di qualche venditore porta a porta. Per questo, prima di rispondere, ho provato ad accertarmi su chi fosse. Sulla strada ho notato una vettura, credo una Bmw di colore blu, ma nessuna persona fuori o nelle vicinanze. La cosa mi ha insospettito, ma non al punto da farmi pensare al peggio. Tuttavia, nello stesso istante, ho sentito dei rumori giungere dall’ingresso. Ho pensato potesse trattarsi di mia mamma, ma la cosa mi è subito sembrata parecchio strana. Allora mi sono diretto verso l’entrata, che è separata dagli altri locali da una scala. Mi sono fermato sopra le scale e ho visto delle persone con il volto coperto che stavano entrando. Si distingueva solo la porzione di volto intorno agli occhi. Erano in due di sicuro, ma forse un terzo era poco dietro di loro. Mi pare che si intravedesse qualcuno affacciato dal portoncino principale del palazzo da cui, evidentemente, erano riusciti a passare raggiungendo il vano dove si trovano le porte dei due appartamenti».
A Federico Rossi per fortuna non è stato fatto nulla anche se sarebbe potuta andare peggio. Sta di fatto che questa scena sarà difficile da dimenticare, perchè ritrovasi davanti tre persone, con in mano un piede di porco non è proprio il massimo che uno si può attendere in casa propria.
SPINTI FUORI A FORZA
«Uno di loro aveva già varcato la soglia della casa - conclude Federico Rossi - Gli ho urlato di andarsene e che avrei chiamato i carabinieri. Un altro dei banditi mi ha risposto dicendo «Vattene tu». Sono indietreggiati verso il vano di ingresso del palazzo e a quel punto ho cercato di richiudere la porta dell’appartamento con tutta la forza che avevo, spingendoli fuori. Credo che con loro avessero una sbarra di ferro o il piede di porco usato per scardinare le serrature. Una volta richiusa la porta se ne sono andati. La serratura è stata danneggiata, ma non mi è stato portato via nulla. In casa peraltro non tengo contanti, nè oggetti di valore, ma immagino che avrei potuto trovare i locali a soqquadro se non ci fossi stato. Ho presentato denuncia e ringrazio i carabinieri della stazione di Fratta per l’attenzione e la disponibilità che hanno dimostrato nei riguardi miei e della mia famiglia».
Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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