Vocazioni zero, dopo 80 anni i frati lasciano la chiesa di San Francesco

Giovedì 9 Maggio 2019 di Giannino Dian
Un momento della festa per i 70 anni in paese
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TAGLIO DI PO - Rinuncia epocale dell’Ordine dei Frati Minori della Provincia del Nord Italia alla conduzione pastorale della parrocchia di San Francesco d’Assisi.
Da ben 80 anni i Frati Minori hanno avuto la guida pastorale della Comunità tagliolese ed è comprensibile che il distacco sia più doloroso di quello che si potrebbe pensare, ma non ci sono più vocazioni religiose, il numero dei frati si è ridotto drasticamente e con molti di questi in avanzata età.
 
L’ufficialità della rinuncia alla conduzione della parrocchia è stata data l’altra sera, nella chiesa parrocchiale di Taglio di Po centro dal vescovo della diocesi di Chioggia monsignor Adriano Tessarollo, accompagnato dal vicario generale monsignor Francesco Zenna, presente il parroco frate Maurizio Vanti da tre anni alla guida dell’Unità pastorale e sui banchi tra la gente, frate Lorenzo Zanfavero e frate Aldo Spadari della comunità francescana locale. 
Dopo l’introduzione del parroco frate Maurizio, il vescovo Adriano ha ricordato di aver fatto dal 18 dicembre dello scorso anno, opera di persuasione verso la Curia provinciale dell’Ordine francescano, perché rimangano i Frati, sottolineando anche la presenza nel vicino comune di Porto Viro del Monastero delle Clarisse francescane.
«Per ovvi motivi, la mia pressione non è servita a nulla perché, a distanza di pochi mesi, la loro decisione si è materializzata con l’arrivo di una lettera per cui non ho potuto fare altro che prenderne atto». 
Il vicario generale ne ha dato lettura.
«Dopo aver perso i Frati cappuccini alla Navicella e un altro ordine religioso al Cimitero di Chioggia - ha detto il vescovo Adriano - perdiamo l’unica presenza francescana in diocesi e per noi non è certo un rallegrarsi. Prenderò contatti per il passaggio dei locali e nel contento ringrazio l’Ordine dei Frati Minori, il parroco frate Maurizio e suoi confratelli passati e presenti per il lungo servizio svolto nella nostra diocesi. Considerata l’entità dell’Unità pastorale, con le parrocchie di Taglio di Po e Mazzorno Destro, tenendo conto che in diocesi vi sono 68 parrocchie con soli 38 sacerdoti sotto i 75 anni ma cercheremo di supplire con due sacerdoti a Taglio di Po; rimbocchiamoci le maniche ed andiamo avanti. Tutto quello che volete fare verso chi guida l’Ordine dei frati fatelo pure, quello che potevo fare io l’ho fatto».
Il sindaco Siviero, dopo aver ricordato che “Purtroppo è una decisione già presa, non possiamo sottrarci a quello che potrà avvenire - ha detto - le nostre chiese non saranno chiuse, è una nuova sfida che affronteremo tutti uniti e andremo avanti».
«Capisco la vostra amarezza - ha detto il vescovo - ma ora i tempi sono cambiati. Due preti in questa entità credo sia bene che ci siano. Tutto quello che possiamo fare sarà fatto. Non abbiamo colpe. La cosa migliore è metterci la buona volontà e andare avanti».
«Ringrazio il vescovo per l’amicizia che ci lega - ha concluso frate Maurizio - e per le attenzioni sempre avute per la nostra parrocchia. Grazie pure a quelle persone, molto preziose, che lavorano in silenzio per la nostra comunità».
Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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