BADIA POLESINE - Pizzicati mentre abbandonano i rifiuti. Venerdì sera, l’attività della Polizia locale di Badia Polesine ha permesso di individuare uno scarico di materiali che stava avvenendo in località Barchetta, punto già altre volte bersagliato e finito sotto la lente di ingrandimento per il problema delle immondizie lasciate in questa area periferica a ridosso della Transpolesana.
L’INTERVENTO
Gli agenti hanno individuato qualcuno che stava gettando residui – riferisce l’assessore all’Ambiente Stefano Segantin – ora si stanno facendo le valutazioni del caso. Questi sono i risultati che si ottengono con le foto-trappole, così come è importante il lavoro degli agenti di Polizia locale». L’esponente della giunta insiste sulla prevenzione e sulle possibilità aperte dai dispositivi mobili, acquistati nei mesi scorsi. «Ancora una volta è stata colpita Barchetta - aggiunge Segantin - Da quanto mi risulta si stavano lasciando sul posto guaine e archetti di ferro. Rinnovo l’appello di avvisare sempre le forze dell’ordine, se ci si imbatte in una situazione di questo tipo, anche perché i materiali abbandonati rischiano di portare ad aumenti per la Tari, dato che si tratta di rifiuti che poi devono essere tolti dal territorio e le conseguenze a livello economico vanno a colpire tutti. Quanto alle foto-trappole ribadisco che funzionano. Sono in uso da anni, si tratta di dispositivi utili ad individuare chi abbandona dei rifiuti; ricordo sempre che abbiamo un ecocentro e che questi materiali possono essere portati lì».
LA GIORNATA ECOLOGICA
La scoperta in località Barchetta arriva a una settimana di distanza dalla manifestazione “Puliamo Badia”, evento che quest’anno ha visto in prima fila l’associazione Plastic free con la collaborazione del Comune e di diversi gruppi cittadini. L’iniziativa ha visto la presenza di un centinaio di partecipanti che si sono ritrovati in piazza San Sebastiano a Crocetta, per poi dirigersi nei punti da ripulire. Il lavoro dei volontari, impegnati anche nelle tratte che costeggiano la Transpolesana, ha permesso di raccogliere qualcosa come 1300 kg di materiali, una stima fatta dai volontari a fine giornata che tiene conto del centinaio di sacchi raccolti e della varietà di rifiuti recuperati, dai frigoriferi ai sanitari passando per materiali plastici, scarti di vario tipo, rifiuti domestici e pneumatici.
