L'hotel Villa Regina Margherita cambia gestione, subentra la famiglia Focarini

Domenica 16 Maggio 2021 di Roberta Merlin
HOTEL E RISTORANTE Restauro e nuova gestione per il Villa Regina Margherita con il suo rinomato ristorante

ROVIGO Cambio di gestione allo storico Hotel Villa Regina Margherita. In questi giorni, chi è passato nella zona della storica villa (l’ex Albergo Bologna), avrà notato l’impalcatura intorno all’edificio liberty che da decenni ospita l’albergo di lusso e il noto ristorante Le Betulle. Non si tratta, questa volta, di una semplice ritinteggiatura, ma di un vero e proprio restauro deciso dalla famiglia pronta ad avviare la nuova attività nel centro del capoluogo. La storica gestione di Remigio Lucchin, detto Tristano, che per anni ha accolto tanti ospiti e personalità illustri nella bellissima villa del ‘900, anche grazie alla maestria in cucina della defunta moglie Patrizia e, in seguito, con l’aiuto dei figli Andrea e Matteo, passa infatti il testimone alla famiglia Focarini. Un cognome ben noto nel mondo della ristorazione polesana, il figlio Andrea, 45enne, ha infatti “firmato” per tanti anni i piatti, prima della trattoria al Ponte di Lusia, e successivamente della Dispensa Ferrari. Uno chef conosciuto e apprezzato in città per la sua grande passione per la cucina e l’attenta ricerca delle materie prime. 
LA GESTIONE
«Io mi occuperò del ristorante – spiega il cuoco rodigino -, mio padre, ex maresciallo della Guardia di Finanza in pensione, assieme a mia madre, mio fratello e mia sorella si occuperanno invece dell’hotel». I lavori per il rinnovo dei locali sono in corso proprio in questi giorni. «Sistemeremo completamente l’interno, in particolare il cuore dell’Hotel, ossia il ristorante - spiega Focarini -. Realizzeremo una cucina a vista dove preparerò i piatti con ingredienti naturali, come piace a me».
Saranno rinnovati anche i diversi saloni. «Vogliamo realizzare un ambiente raffinato in cui la modernità si sposi con la storicità della villa e dove sarà possibile anche organizzare cerimonie e feste, matrimoni compresi - spiega lo chef rodigino -. Il punto di forza sarà ovviamente il ristorante. Valorizzeremo infatti anche la bellezza del giardino con la possibilità di cenare e pranzare all’aperto. L’obiettivo è riportare all’antico lustro l’hotel proprio come 30 anni fa».
Anche una parte delle 22 camere saranno sistemate. L’hotel, una volta aperto, tornerà dunque a essere una struttura ricettiva, a disposizione dei turisti del capoluogo.
«Contiamo di aprire a metà giugno - fa sapere il nuovo gestore -, vediamo come procedono i lavori. Perché abbiamo deciso di aprire proprio durante la crisi della pandemia? Si è presentata questa occasione e abbiamo deciso di lanciarci in questo nuovo progetto. Abbiamo fiducia che nel futuro e la bellezza di Villa Regina Margherita ci ha subito convinti. Abbiamo anche tante belle idee che contiamo di realizzare in questo meraviglioso contesto».
La famiglia Lucchin, dopo un’impeccabile gestione durata diversi anni, resterà nel cuore dei tanti che ne hanno apprezzato l’offerta gastronomica della cucina di Patrizia, la cuoca delle Betulle, amante della tradizione e della cucina del polesana che assieme al marito Remigio formava una coppia invidiabile nel mondo della ristorazione. Era lei, infatti, prima della morte avvenuta prematuramente nel 2018, la regina nella cucina del ristorante Betulle, prima a Pontecchio e quindi a Rovigo in viale Regina Margherita.
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Ultimo aggiornamento: 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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