Fa il pieno all'auto e fugge senza pagare. Inseguimento a 100 all'ora sulla Romea

Giovedì 8 Novembre 2018
Fa il pieno all'auto e fugge senza pagare. Inseguimento a 100 all'ora sulla Romea
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ROVIGO - L'inseguimento è finito a Rosolina. Era durato oltre venti chilometri, attraverso tre comuni e altrettante province, da Santa Margherita di Codevigo, al comune polesano, passando per Chioggia, sulla pericolosissima Romea. A scappare, un georgiano di 47 anni e alle sue costole si erano messi il benzinaio, che lui aveva truffato poco prima, e la macchina della Volante di Chioggia, che l'ha fermato dopo uno scontro in stile Fast and furious.
Erano all'incirca le 15.30 di ieri quando un uomo, a bordo di una macchina priva di entrambe le targhe, si è presentato a una stazione di servizio a Santa Margherita. Spiegandosi a gesti e con poche parole d'italiano, ha chiesto il pieno di gpl e, subito dopo, quello di benzina. Ma, risalito in auto, per spostarsi da una colonnina di rifornimento all'altra, invece di fermarsi, ha imboccato la Romea a tutto gas, scappando senza pagare. Il benzinaio, arrabbiatissimo, è salito sulla sua macchina e si è lanciato all'inseguimento del truffatore, chiamando, contemporaneamente, la polizia. Tempo dieci minuti e la Volante di Chioggia era già sulla Romea, alle spalle dell'inseguito e dell'inseguitore. Nonostante le segnalazioni, acustiche e luminose, della polizia il georgiano non si fermava e continuava la sua corsa, sul filo dei cento all'ora, e anche di più, su una delle strade più pericolose d'Italia: l'incidente poteva capitare in qualsiasi momento, con conseguenze imprevedibili, ma lui non si fermava e i poliziotti non lo mollavano. In territorio rodigino, la Volante è riuscita ad affiancare la macchina del fuggiasco, ma lui ha sterzato, per allontanarla, colpendone la fiancata. Sembrava un film ma era realtà. Alla fine la peggio l'ha avuta il cattivo, che è finito fuori strada in un terreno a lato della carreggiata.
Portato in commissariato a Chioggia, e identificato grazie ad un passaporto che aveva con sé, con l'aiuto di un interprete, ha raccontato una stranissima storia. Era stato fermato dalla polizia austriaca che gli aveva sequestrato l'auto e gli aveva tolto le targhe per impedirgli di circolare, ma lui, con un colpo di fortuna, era riuscito a riprendersi l'automobile e a fuggire, attraversando la frontiera, sempre senza targhe. Fino all'epilogo di Rosolina. Sulla sua testa, ora, una sfilza di denunce (truffa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamenti) e di multe che gli sono state comminate in base al Codice della strada ma che, probabilmente, non pagherà mai, essendo senza un soldo in tasca e, a questo punto, anche senza automobile, che gli è stata nuovamente sequestrata.
Diego Degan
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 15:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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