Alberi caduti: chiude il parco dell'ex ospedale psichiatrico a Granzette

Domenica 15 Dicembre 2019 di Nicola Astolfi
Alberi caduti: chiude il parco dell'ex ospedale psichiatrico a Granzette
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ROVIGO Il parco dell'ex ospedale psichiatrico di Granzette resta chiuso al pubblico dopo che la nevicata e il forte vento di giovedì hanno fatto crollare cinque piante di grosse dimensioni. La chiusura è stata comunicata dall'associazione I luoghi dell'abbandono, che ha in comodato d'uso oltre 16 ettari dell'area dell'ex manicomio di proprietà dell'Ulss 5, perché alle ragioni di sicurezza si sommano i contenuti della lettera che l'assessore comunale competente in materia, Dina Merlo, ha inviato all'Ulss 5 per chiedere il rispetto del Regolamento comunale sul verde urbano.
REGOLAMENTO DEL VERDELa lettera è stata, di fatto, una risposta all'invito che il presidente de I luoghi dell'abbandono Devis Vezzaro aveva fatto una settimana fa rivolgendosi ai rodigini bisognosi: l'invito, già fatto da Vezzaro nel 2018, era di tagliare legna a titolo gratuito al parco del manicomio per potersi riscaldare a casa. «Abbiamo dovuto delimitare circa il 90% del parco con nastro segnaletico e transenne - spiegava ieri il presidente Vezzaro -, per la situazione che abbiamo trovato venerdì mattina e perché l'assessore Merlo, con il suo intervento, ha definito illegittimo e inopportuno un invito che riguarda solo interventi autunnali di pulizia, fatti su ramaglie, piante infestanti e già morte». L'invito di tagliare legna a titolo gratuito al parco del manicomio fatto dal rappresentante dell'associazione comodataria, era stato segnalato dall'assessore comunale all'azienda sanitaria locale, proprietaria e comodante, come assolutamente illegittimo, oltre che inopportuno, perché si tratta di un'area di verde urbano, seppure di proprietà privata, che si trova nel territorio comunale di Rovigo, sottoposta al Regolamento del Verde urbano, approvato il 20/06/2017.
LEGNA PER I BISOGNOSI«L'assessore Merlo - continua Vezzaro - non s'è premurata di capire, contattandoci, che tipo di legna sarebbe stata regalata alle persone bisognose. Non s'è mai trattato di fare interventi su alberi secolari o di prima grandezza. E lo stesso invito era stata fatto nel dicembre 2018. Un anno fa un sopralluogo di tecnici comunali e vigili urbani - continua Vezzaro - aveva constatato, con una relazione, che tutto era stato fatto rispettando le normative. Forti di questa esperienza, anche quest'anno abbiamo ripetuto l'invito. Ma dopo l'intervento dell'assessore Merlo ho già dovuto dire no ad almeno 25 persone e qualcuna l'ho sentita davvero col groppo in gola: avevano telefonato per venire a prendersi la legna perché non hanno i soldi per pagare il riscaldamento a casa».
MOSTRE APERTEAll'ex ospedale psichiatrico, intanto, restano aperte le mostre allestite dall'associazione vicentina Il silenzio assordante di Chernobyl, nel padiglione 3, e Vajont, l'onda della morte nel padiglione 7, ogni sabato (orario 14-18) e domenica (10-18). Il parco invece resta chiuso «finché la proprietà non comunicherà al Comune che è necessario intervenire con opere di manutenzione per le piante in seguito al maltempo», con l'obiettivo comunque di rispettare i termini della concessione in comodato, che prevede l'apertura al pubblico almeno due volte al mese, fino al prossimo giugno.
Nicola Astolfi 
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