Ferretti, il prof di filosofia del Paleocapa che ha 5 milioni di visualizzazioni su Youtube

Mercoledì 30 Novembre 2022 di Maria Sofia Bisi
Ermanno Ferretti

ROVIGO - Bravo, ma soprattutto social. Ermanno Ferretti, classe 1979, docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Paleocapa, ha raggiunto il 17 novembre la cifra di 5 milioni di visualizzazioni su Youtube.

E la notizia che scalda il cuore è che ha pubblicato solo contenuti culturali: video e podcast che trattano soprattutto argomenti legati alle sue materie di insegnamento. Il suo commento al riconoscimento è stato I video su YouTube sono stati visti 5 milioni di volte. 5 milioni di caffè, 5 milioni di saluti a Topolino, Tolstoj, Batman e De André (il Mostro Peloso meno), 5 milioni di andiamo a cominciare. Mamma mia.


L'ESPERIENZA
«Sono davvero orgoglioso di questo risultato dice Ferretti che giunge in soli due anni. In passato osservavo con poco interesse docenti che pubblicavano lezioni online, pensando che l'insegnamento si dovesse fare dal vivo. Poi c'è stata la pandemia, e gli appuntamenti con le classi sono diventati virtuali. Il disagio del Covid e i problemi di connessione hanno creato la necessità di raggiungere gli studenti in modi più agili e disponibili. Così ha preso il via la serie di oltre 900 contenuti. Li proponevo alle classi per poi dedicare i momenti di collegamento sincrono a domande, discussioni, riflessioni».
Chi sono gli utenti oggi? «In poco tempo, i logaritmi della rete hanno reso più facile raggiungere i miei materiali, e così la crescita delle visualizzazioni è stata esponenziale. So che il maggior numero di fruitori è rappresentato da studenti minorenni, quindi ragazzi che approfondiscono o ripassano la materia; ci sono anche tanti utenti di età adulta, forse quelli che si riavvicinano alle materie di studio in modo più curioso e consapevole; ma non mancano persone non italiofone, che cercano di imparare la nostra lingua. Immagino che in poco tempo il numero di collegamenti possa crescere ancora».


LE PREFERENZE
Ci sono argomenti più richiesti? «Direi che i grandi filosofi, come Hegel, Kant, Heidegger, sono quelli più difficili da capire e studiare, quindi un ausilio è sempre valido e tanti studenti lo cercano. Alcuni mi chiedono di trattare argomenti di attualità, ma se non sono davvero legati ai programmi di studio cerco di evitare temi che possano innescare discussioni inutili o fraintendimenti. Mi fa davvero piacere invece quando le persone mi contattano per chiedere autori cui sono affezionate o anche quando mi fermano per la strada perché mi hanno già visto tramite i video».


IL LIBRO
Ci sono precedenti a questa intensa attività social? «Certo, sono sempre stato attratto dall'informatica e sono stato tra i primi utenti dei social, fin dal 2007/2008. Ad esempio, essendo tra i primi partecipanti delle comunità di Twitter, sono stato premiato coma Utente più simpatico. Questo successo mi ha anche dato lo spunto per scrivere nel 2011 il mio primo libro, Per chi suona la campanella, una raccolta di brevi frasi relative al mondo della scuola, dei suoi strafalcioni, del precariato. Ho scritto anche Storia semiseria e illustrata della filosofia occidentale volume 1 (2014). Gran parte del mio impegno oltre la scuola e la vita con mia moglie Cinzia e i nostri quattro figli è però legato ai social, alle loro potenzialità più positive».

Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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