Elezioni, gara a due per la guida di Porto Tolle. Meno abitanti, giunta e consiglio comunale saranno ridotti

Chi avrà la meglio tra l'uscente Roberto Pizzoli e la sfidante Cosetta Nicolasi?

Sabato 13 Maggio 2023 di Anna Nani
Gara a due per la guida di Porto Tolle

PORTO TOLLE (ROVIGO) - Il dado è quasi tratto. Domani e lunedì saranno 8.219 i portotollesi chiamati a scegliere chi sarà il loro nuovo sindaco. Chi avrà la meglio tra l'uscente Roberto Pizzoli e la sfidante Cosetta Nicolasi? Difficile fare previsioni, dato che le carte sono state scoperte un mese fa e da lì è partita la campagna elettorale vera e propria. Porto Tolle in questa tornata paga il declassamento per essere scesa ben sotto i 10mila abitati.

Attualmente sono poco più di 9.130, pertanto è stata modificata la composizione del consiglio comunale che è passata da 16 a 12 consiglieri, cui va sommato il sindaco. Il consesso dovrebbe essere composto da 8 consiglieri (invece di 11) di maggioranza e 4 (invece di 5) di minoranza. Una diminuzione che si ripercuoterà anche sulla giunta che passerà da 5 a 4 assessori, mantenendo in teoria le stesse deleghe, per un comune che comunque vanta un'estensione superiore ai 250 chilometri quadrati e ben 12 frazioni e località varie. Le sezioni elettorali sono quindi passate da 15 a 13: alle quattro di Ca' Tiepolo devono aggiungersi Donzella, Santa Giulia, Tolle cui è stata accorpata Ca' Mello, Polesine Camerini, Scardovari con Bonelli, Ca' Venier, Pila cui sono state aggiunte Ca' Zuliani e Boccasette, per un totale di 8.219 votanti, dei quali 4.061 uomini e 4.158 donne.

La sfida

Pizzoli in questa tornata si presenta a capo di "Porto Tolle protagonista", sostenuta oltre che da una parte del mondo civico che fa riferimento al primo cittadino uscente, oltre a da una serie di partiti di centrodestra quali Lega (lui stesso, Tania Bertaggia ed Elia Gibin), Fratelli d'Italia (Raffaele Crepaldi), Forza Italia e Coraggio Italia (Alberto Bergantin), Partito socialista (Sebastiano Boscolo) e Giptep (Diego Marchesini). Ai consiglieri Boscolo, Serena Fecchio e Giorgia Marchesini si sono aggregati Bergantin, Silvia Boscolo, Gibin, Angela Motta e Silvano Vanzelli. Nicolasi a sua volta si presenta con la sua lista civica "Rinnovare per Porto Tolle", composta a larga maggioranza da civici e sostenuta da partiti di centrosinistra con il Pd (Claudio Bellan, Roberto Finotello, Sara Marchesini) e il Terzo polo (Giacomo Bovolenta). Accanto a loro ci sono le new entry Donatella Falconi, Giulia Gibin, Diego Marangon, Marco Franzoso, Monica Milani, Alberto Siviero, Serena Negri, Silvia Siviero.

Gli appelli

«Non si tratta di una semplice croce su un simbolo, ma una scelta per poter continuare il percorso che abbiamo iniziato in questi cinque anni - è l'appello di Pizzoli - un cammino in cui cittadino e amministrazione hanno fatto squadra con un unico obiettivo. In questo mandato abbiamo dovuto affrontare numerose criticità, nonostante questo il nostro paese è cresciuto diventando una realtà consolidata non solo in tutta la provincia, ma in tutto il Veneto. Chiedo ai miei compaesani di sostenermi, dando la propria preferenza al nostro programma e al lavoro che facciamo insieme. Non sono di quelli che dicono "io", ma "noi": dobbiamo costruire insieme il nostro futuro. Scegliete di votare la lista Porto Tolle protagonista per quello che abbiamo rappresentato, che rappresentiamo e che faremo insieme». Nicolasi a sua volta si rivolge agli elettori. «Siamo arrivati alla fine di questa campagna elettorale, breve, ma intensa. Siamo partiti da una posizione di netto svantaggio, ma incontro dopo incontro, credo di poter dire che abbiamo guadagnato terreno grazie al messaggio di rinnovamento e innovazione che abbiamo portato per tutte le nostre frazioni. Chiedo ai nostri cittadini che hanno bisogno di vedere, finalmente, il proprio territorio iniziare a crescere di darci fiducia: abbiamo le capacità e le competenze giuste per riempire i cassetti comunali di progetti! Le opportunità vanno colte al momento giusto e bisogna farsi trovare pronti. Mi appello, infine, ai nostri ragazzi perché insieme possiamo arrivare a dare loro la giusta voce per potersi esprimere attraverso un vero rinnovamento che ci faccia diventare un paese in cui si vuole rimanere e non da cui si vuole scappare». 

Ultimo aggiornamento: 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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