Cane antidroga in classe: nel giubbotto c'è un mini-market di stupefacente

Giovedì 23 Maggio 2019
Cane antidroga in classe: nel giubbotto c'è un mini-market di stupefacente
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ROVIGO - Quando il padre, convocato nella caserma dei carabinieri perché il figlio 14enne era stato pizzicato a scuola con 16 grammi fra hashish, marijuana e il potente olio di hashish, si è trovato faccia a faccia con lui, non è riuscito a evitare di assestargli un sonoro schiaffone. Il giovane, italiano e con un discreto rendimento, apparentemente irreprensibile, è stato scoperto dai carabinieri nel corso dei controlli antidroga disposti nelle scuole di tutta la provincia su sollecitazione di Ministero dell’Interno e del Comando generale dell’Arma.  
CONTROLLI IN CLASSE
Nelle scuole medie e superiori di Rovigo i carabinieri si sono presentati, in accordo con i dirigenti, lunedì mattina. I militari avevano preannunciato la “visita” avvertendo gli studenti che se avessero per caso avuto della droga con sé, avrebbero fatto meglio a comunicarlo prima. Quello che forse i ragazzi non avevano compreso è che, questa volta, il controllo non sarebbe avvenuto all’uscita o durante l’intervallo, ma durante le lezioni. I carabinieri si sono così presentati nell’aula alle 9.50. E il fiuto del cane del Nucleo cinofili di Torreglia non ha lasciato scampo, puntando verso il suo giubbotto, dal quale sono spuntate fuori le tre tipologie di stupefacenti: 12 grammi di hashish, 1,2 di marijuana e 1,6 di olio. Una sorta di “kit”, come lo ha definito il luogotenente Cristian Bacco che guida il Radiomobile di Rovigo. Il narcotest ha dato colorazioni intense, segno di alta qualità.
PROCURA DEI MINORI
Abbastanza, insomma, per far scattare la denuncia del 14enne alla Procura del Tribunale per i minorenni di Venezia. L’irruzione in aula con il cane e l’uscita del ragazzino, accompagnato dai carabinieri, ha avuto un forte impatto su tutti gli studenti. «Il nostro intervento – precisa il tenente colonnello Umberto Carpin, alla guida del Nucleo operativo – ha lo scopo di far comprendere ai ragazzi quali sono le conseguenze di certi comportamenti».
CONTROLLI IN PROVINCIA
I controlli non si sono limitati alle scuole del capoluogo. In Alto Polesine i controlli dei carabinieri della Compagnia di Castelmassa, andati in scena martedì mattina, hanno portato a trovare due studenti con piccole quantità di droga nascoste nello zaino e nella giacca: una ragazza, maggiorenne, aveva 0,5 grammi di hashish, mentre un 17enne 0,3 grammi. Per loro, solo la segnalazione amministrativa come assuntori, che comporta comunque un procedimento sanzionatorio. Anche in questo caso i ragazzi erano stati avvisati della visita. E qualcuno, evidentemente, ha mangiato la foglia, gettando via quello che aveva: nel cortile dell’istituto è stato trovato un pacchettino con 2 grammi di hashish. I carabinieri della compagnia di Adria hanno controllato diversi istituti bassopolesani. In uno hanno beccato due ragazzi che stavano fumando una sigaretta sospetta. Si trattava di uno spinello e anche per i due, un 16enne e un 17enne, che avevano un altro grammo e mezzo di hashish, è scattata la segnalazione.
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