Piazza e canale in pieno centro per tre Comuni, ma il Dpcm vieta di attraversarli

Venerdì 11 Dicembre 2020 di Enzo Fuso
VILLANOVA DEL GHEBBO La piazza di Valdentro con il ponte sull'Adigetto off limits per i residenti causa Dpcm

VILLANOVA DEL GHEBBO Che sia un confine “caldo” si sapeva. E non tanto per varie diatribe territoriali, quanto invece per le norme amministrative che capita a volte si scontrino con la realtà di un paese che nello spazio di 500 metri ha il centro diviso in tre parti fra Villanova del Ghebbo, Fratta Polesine e Lendinara. Si era arrivati a dividere in due parti la rete del gas e anche per il cimitero c’era stato qualche dubbio. Ancora adesso Villanova del Ghebbo e Lendinara operano di comune accorso sulla piazza A. Rossi di via Valdentro. 
CI MANCAVA IL VIRUS
Un confine che è tornato d’attualità con il Covid 19 e i provvedimenti del Governo che impediscono alla gente di uscire dal territorio del proprio comune nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. In pratica non si potrà varcare il confine comunale pena l’eventualità di una sanzione che non sarà certo lieve. Misure che trovano la loro giustificazione in questa lotta contro il coronavirus che è lungi dall’essere vinta. Tuttavia i disagi non mancano e non sono di poco conto. Se uno abita in una grande città, non ha molti problemi. Diverso il discorso nei piccoli comuni come Villanova del Ghebbo, dove appena fuori dalla porta si è nel territorio di un altro comune. 
TRE TERRITORI DISTINTI
I villanovesi che abitano in centro sono circa 1.400, quelli di Fratta Polesine che abitano a Ramedello circa 800 e i lendinaresi di via Valdentro poco più di 900. A dividerli da sempre è il canale Adigetto e tra poco anche il Dpcm del Governo che ha rispolverato antichi confini. Nei giorni del blocco non si potrà andare da una parte all’altra del centro. Si ritroveranno divise soprattutto le famiglie, molte delle quali hanno figli e nipoti a Ramedello o in via Valdentro. Chi abita in queste frazioni non potrà andare a messa in questi giorni pur essendo San Michele Arcangelo la sua chiesa parrocchia. Se queste limitazioni ci fossero state qualche anno fa, il sindaco Gilberto Desiati non avrebbe potuto recarsi in comune avendo l’abitazione in via Valdentro, mentre da un paio di anni si è trasferito in via San Michele, dietro alla chiesa. Chi lavora in un esercizio pubblico dovrà munirsi di auto certificazione se dovrà varcare l’Adigetto .
«Si sta lavorando su questo problema - spiega Desiati - . Assurdo che da Roma centro si possa andare fino ad Ostia mentre a Villanova non si possano fare 100 metri per andare a messa o dai defunti al cimitero vicino casa. È un problema che riguarda anche altri comuni polesani come Villadose e Ceregnano, tanto per citarne qualcuno. Quindi una soluzione dettata dal buon senso si deve trovare. Purtroppo sono momenti difficili e il messaggio è chiaro. Si debbono fare dei sacrifici per superare questa emergenza. Ci vuole pazienza e buon senso per non esasperare i cittadini con divieti assurdi e nello stesso tempo garantire la massima sicurezza nei contatti fra la gente».
Villanova del Ghebbo e Lendinara sono intrecciate come una stuoia e i punti di contatto sono diversi. Si va dalla casa sulla provinciale dove si paga l’Imu alle due amministrazioni, alla ciclabile che a un certo punto diventa lendinarese, per finire con piazza A. Rossi, un “possedimento” villanovese in territorio lendinarese essendo la piazza amministrata da oltre cento anni dalla più vicina sede amministrativa. 
Se un residente di Villanova del Ghebbo è sorpreso in questa piazza a Natale, Santo Stefano o il primo dell’anno, è passibile di sanzione essendo in territorio lendinarese, oppure le autorità faranno finta di nulla?
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Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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