Dichiarazione di fallimento per la catena “Dentix”, pazienti abbandonati

Lunedì 9 Novembre 2020 di Alessandro Garbo
La ex sede di Dentix a Rovigo
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Il tribunale di Milano ha decretato la fine di Dentix. Il fallimento della catena low-cost di cure dentali ora apre una lunga battaglia per le decine di migliaia di pazienti lasciati per mesi senza cure dopo aver anticipato cospicue somme di denaro.

La prima udienza con il curatore fallimentare è già stata fissata per il prossimo 17 febbraio. Solo in provincia di Rovigo, Lega Consumatori sta seguendo i casi di una trentina di clienti che si sono sentiti raggirati dalla multinazionale e ora pretendono la restituzione dei soldi anticipati.

Lega Consumatori Rovigo ricorda quanto accaduto negli ultimi mesi: «I casi sono misti: quando ha chiuso Dentix a marzo, c’erano pazienti che avevano quasi terminato le cure, mentre la maggior parte avevano appena iniziato operazioni particolari, come impianti, per cui ad oggi sono rimasti senza cure e con danni, oltre che sofferenze. La maggior parte dei pazienti si è rivolta ai nostri uffici in quanto avevano sottoscritto un contratto di finanziamento per pagare a rate i lavori, così abbiamo scritto una diffida a Dentix e successivamente alla finanziaria al fine di bloccare il contratto di finanziamento chiedendo il rimborso delle rate pagate senza aver completato le cure».


SOLDI ANTICIPATI
Quali potrebbero essere gli scenari in vista di febbraio? «Per questi utenti stiamo attendendo la risposta delle finanziarie, alcune hanno dato riscontro positivo ma per la maggior parte dei casi bisognerà procedere con una procedura di arbitrato».
Il presidente di Lega Consumatori Veneto Erika Verza aggiunge: «Consigliamo agli utenti di chiamarci per qualsiasi informazione, è importante che il paziente non perda la speranza in quanto ogni caso è da valutare, specialmente per gli utenti che hanno un contratto di finanziamento è utile inviare un reclamo». I clienti che hanno pagato le prestazioni mediche in contanti, invece, rischiano di essere quelli maggiormente penalizzati. Dopo la richiesta di concordato preventivo presentata a inizio luglio, il destino sembrava già scritto.
MULTINAZIONALE SPAGNOLA
Il tentativo di rilancio e l’acquisizione di una nuova proprietà parevano operazioni molto complicate, per la casa madre spagnola subissata dai debiti. La filiale italiana contava quasi 400 dipendenti e molte sedi, tra cui Rovigo. Dopo 19 anni è quindi crollato l’impero del dentista spagnolo Angel Lorenzo Muriel, che era partito nel 2001 da uno studio nel Barrio Pueblo Nuevo di Madrid e aveva costruito in poco tempo un voluminoso giro d’affari. Per Dentix, in realtà, tirava una brutta aria già prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus, ma la pandemia sanitaria ha assestato il colpo definitivo e le varie sedi, superata la prima fase dell’emergenza, non hanno più riaperto. Inutili i tentativi dei consumatori di chiedere spiegazioni al numero verde, sospese tutte le comunicazioni ufficiali anche sulle pagine social: ai pazienti non è rimasto altro che rivolgersi alle associazioni dei consumatori e mettersi in fila per riottenere i soldi spesi per le cure mediche.
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Ultimo aggiornamento: 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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