Tetto della scuola crollato, al via i lavori. Il sindaco: «A settembre tutti in aula»

Sabato 9 Luglio 2022 di Anna Nani
Il tetto crollato alla scuola di Scardovari

PORTO TOLLE - A settembre riapriranno i battenti della primaria di Scardovari. Ad annunciarlo è stato il sindaco Roberto Pizzoli presentando ai genitori il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dell'edificio che ha subito il crollo di una porzione di tetto lo scorso 25 aprile. «Adesso che è stata conclusa la perizia dell'immobile, il progetto è pronto per essere realizzato ha rilevato il primo cittadino -.

Si tratta di un'opera del valore di 350mila euro. Dopo l'approvazione in giunta il progetto prenderà il via e a settembre gli alunni torneranno in classe». Accanto a Pizzoli c'erano pure l'assessore ai lavori pubblici Diego Marchesini, il responsabile dell'Ufficio tecnico Giorgio Portesan, la dirigenza scolastica e l'ingegner Michelangelo Micheloni dell'omonimo studio toscano che è stato incaricato di realizzare la perizia allo stabile e la conseguente progettazione della riqualificazione. La scuola è stata realizzata negli anni '50, la mattina del 26 aprile di ritorno dal ponte della Festa della liberazione la scoperta che una parte del solaio era crollata nella zona della bidelleria: per fortuna non c'erano stati danni alle persone, ma erano state subito sospese le lezioni in presenza, poi riprese con il trasferimento degli alunni fino alla quarta nel plesso di Ca' Tiepolo mentre la quinta era stata spostata nella vicina scuola media.

Struttura fragile

«La perizia è stata approfondita, ci ha impegnati per oltre un mese, consentendoci di sviscerare tutte le problematiche - ha detto l'ingegnere -. È stato oggetto d'analisi ogni elemento della scuola, al di là della zona interessata dal crollo che è legato alla fragilità della struttura del solaio della parte retrostante e delle parti laterali dell'immobile. Quelle porzioni di solaio non erano accessibili, dunque non potevano essere sottoposte a verifica o manutenzione; tali parti sono state quindi indagate con l'utilizzo di microcamere. Da qui abbiamo optato per un intervento di completa sostituzione di tutte le strutture simili a quella crollata. Parliamo di 300mq di copertura, dunque di un progetto ambizioso, specie per i tempi. La porzione di solaio della parte centrale dell'edificio, contrariamente a quella delle sue parti retrostanti e laterali è accessibile, dunque può essere sottoposta a ispezione e manutenzione. Il solaio precario verrà sostituito con materiali che ci consentano di completare l'opera entro l'estate e che siano sicuri e confortevoli, pertanto isolati, resistenti alle infiltrazioni e facili da manutenere. Verranno impiegati pannelli in legno lamellare, sopra cui verrà ripristinato il manto di coppi e tegole per non modificare l'aspetto esterno della struttura. Si tratta di una soluzione definitiva, perché elimina le criticità rilevate. Inoltre, verrà compiuta una serie di altri piccoli interventi per mettere a norma l'edificio».

Il piano B

Nel caso i tempi dovessero allungarsi per eventuali ritardi nel reperire i materiali l'amministrazione ha detto di avere anche un piano B studiato con la dirigenza della scuola che permetterà comunque agli allievi di rimanere nella frazione: «Non è la strada meno onerosa che potevamo scegliere, ma è quella che consentirà alla frazione di mantenere in funzione un edificio storico, che rientra nei beni culturali di Porto Tolle. Avremmo potuto optare, per collocare gli alunni della primaria, anche in considerazione del calo demografico, per l'ampliamento dell'edificio che ospita le medie, ma intendiamo restituire alle famiglie un servizio tale e quale a quello che hanno ricevuto finora».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci