CRESPINO - In piazza a Crespino è tornato ad aprire le porte un bar. La notizia sta nel fatto che Piazza Fetonte era rimasta senza un locale pubblico dopo che avevano abbassato le saracinesche gli altri locali del paese. Un vuoto importante per un salotto di pregio come è il centro del paese. Un vuoto colmato ora, su quella piazza, dall'apertura del bar Centrale.
Nuovo gestore del Centrale, nei locali di proprietà della parrocchia, è Gianmaria Alberghini, giovane 21enne impegnato nella vita sociale e politica del paese, che seppur in un momento proibitivo per avviare un'attività d'impresa come quello attuale non si è fatto intimorire da questa avventura.
GIOVANE IMPRENDITORE
«Ho voluto cogliere un'occasione che mi si è presentata dopo la dismissione della precedente gestione ne parla il giovane Gianmaria Alberghini -. Spero sia la decisione giusta. Per il nostro paese, rimasto senza un bar nella piazza centrale, è stata un'opera di ingegneria sociale con la quale si è creato un punto di ritrovo e di coesione per la comunità».
L'inaugurazione è avvenuta dopo un periodo di chiusura durante il quale sono stati eseguiti alcuni lavori e curato l'ammodernamento degli arredi.
Diplomato all'Istituto alberghiero di Adria, Alberghini ha curato particolarmente l'offerta del proprio bar: «Con i miei trascorsi formativi, le esperienze all'Harris bar e una borsa studio al Cipriani di New York, ho selezionato prodotti di alta gamma, a iniziare da quelli da forno per le colazioni della mattina, al pane e salumi del territorio, birre e vini da cantine rinomate».
Un bel ritorno per il cuore di Crespino, che in seguito alla chiusura degli altri locali pubblici del paese era rimasto senza un punto di ritrovo collettivo. L'iniziativa di Alberghini ha ridato vita e movimento al centro abitato. «Ora il paese ha un luogo di ritrovo e di coesione sociale», sorride il gestore.